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Amazon lancia i droni-postini

Creato il 02 dicembre 2013 da Webnewsman @lenews1

Amazon lancia i droni-postini Pubblicato da Nadia  

amazon droneBenvenuti nel futuro. Il fondatore di AmazonJeff Bezos ha svelato i piani del suo sistema Amazon Prime Air, che permetterà al noto venditore online di utilizzare mini-droni, ovvero veicoli senza pilota e ribattezzati “Octocopter“, per consegnare piccoli pacchetti ai clienti. Secondo quanto dichiarato dal CEO di Amazon, i veicoli intelligenti potrebbero consegnare pacchi fino a cinque libbre di peso (equivalenti a 2,3 kg), che rappresentano circa l’86 per cento delle consegne complessive di Amazon. Fantascienza, trovata pubblicitaria o futuribile realtà?

I droni di Amazon, dopo aver raccolto i pacchi dai centri di distribuzione della società, voleranno direttamente a casa del cliente utilizzando il GPS, ma solo entro un raggio di 10 miglia (circa 16 chilometri). Jeff Bezos ha anche assicurato che le consegne saranno estremamente celeri – gli ordini potranno infatti essere evasi in circa mezz’ora – , con un minimo impatto ambientale, praticamente pari a zero! Per mettere a punto la tecnologia, consentire a Prime Air di trovare un’efficiente applicazione commerciale, attendere le norme e sopratutto l’autorizzazione al volo da parte della Federal Aviation Administration americana -  la quale ha già reso noto che i droni
avranno a disposizione solo pochi e limitatissimi corridoi di volo -, saranno necessari alcuni anni, probabilmente cinque.

In molti hanno accolto l’annuncio di Bezos come una bella trovata pubblicitaria, ma quali potrebbero essere le conseguenze di una simile tecnologia? E soprattutto, quali i problemi legati all’uso di droni per questi scopi? Noi ci siamo posti alcune domande.

1) Dopo la pirateria informatica e i cyber attacchi, potremmo assistere ad un “drone hacking”? Gli hacker potrebbero trarre dati personali ed informazioni private dai droni di Amazon, semplicemente violandone la tecnologia.
2) E se qualcosa di meccanico non funzionasse a dovere? O, ancora peggio, che cosa succederebbe se le batterie dei droni si scaricassero? Ritardi e clienti insoddisfatti, nella migliore delle ipotesi.
3) Come verranno consegnati i pacchetti? Pioveranno dal cielo? Per fortuna non potranno pesare più di cinque chili!
4) Solo perché qualcosa è nell’aria, non significa che non sia suscettibile di furto. E’ improbabile che i droni di Amazon saranno in grado di consegnare i pacchi tramite caselle postali e sembra dunque ovvio supporre che dovranno essere depositati davanti alla casa del cliente, come viene in effetti mostrato nel video della società. Ma se il destinatario non fosse presente o pronto a ritirare il pacco, o la consegna fosse in ritardo, un ladro potrebbe facilmente sottrarre il pacchetto incustodito e darsi ad una rapida fuga, non trovate?
5) Le condizioni meteorologiche – un forte vento, una tempesta imprevista, un violento temporale…- potrebbero fermare i droni di Amazon al momento del decollo o durante il volo. Come giustificare, a quel punto, una mancata consegna? Come riparare al danno procurato ai clienti, evidentemente costretti ad aspettare ben più di mezz’ora?

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