Magazine Attualità

Amazon, meno smartphone e più televisione

Da B2corporate @b2corporate
A volte si vince, a volte si perde. Jeff Bezos non sembra certo il tipo a cui piace la sconfitta: eppure nella storia di Amazon si registrano passi indietro e inversioni di marcia, seri rischi di tracollo economico seguiti da boom improvvisi, montagne russe che hanno portato l’azienda a essere uno degli assoluti colossi dell’economia digitale planetaria.
Amazon, meno smartphone e più televisione
Una storia di successo passa anche dai fallimenti, e lo insegna anche Apple, che prima del ritorno di Steve Jobs navigava in acque decisamente poco rassicuranti con prodotti di scarso successo e la mancanza di una visione d’insieme. Ecco, Jeff Bezos non ha paura di aggiustare il tiro in corsa, se necessario riducendo ai minimi termini intere divisioni che fino a pochi mesi prima sembravano molto promettenti, e puntando su altre che invece hanno dato una buona prova.
È quello che successo al Fire Phone, quello che si può chiamare senza mezzi termini il più vistoso flop dell’azienda di Seattle negli ultimi anni. Lo smartphone che doveva dare filo da torcere ad Apple e Samsung è stato infatti un buco nell’acqua: dopo il lancio in grande stile, con grande enfasi su caratteristiche che per la verità sembravano un po’ bizzarre già all’epoca (come ad esempio l’interfaccia semi-3D), il Fire Phone ha visto il prezzo diminuire rapidamente fino a quando, pochi giorni fa, è arrivata la notizia ufficiale: lo smartphone di Amazon non è più disponibile sul sito ufficiale e secondo gli stessi manager dell’azienda non è in programma un restock.
Una situazione che arriva solo un paio di settimane dopo i licenziamenti di decine di persone impegnate presso la divisione smartphone, e che fa capire come il Fire Phone, malgrado il costo non indifferente affrontato da Amazon per produrlo (170 milioni di dollari), non abbia incontrato le aspettative degli utenti, tanto che si parla di poche decine di migliaia di telefoni venduti in tutto il mondo (almeno dove il dispositivo è stato disponibile, visto che in Italia non è mai arrivato).
Dove la situazione sembra ben più rosea per Amazon, aldilà ovviamente del core business, è la televisione.
Transparent, la serie creata dagli Amazon Studios, ha appena fatto incetta di premi ai Golden Globe, tra cui il prestigioso Golden Globe Award for Best Television Series – Musical or Comedy, stabilendo così il record di prima serie distribuita in streaming ad aggiudicarsi il Golden Globe come miglior serie.
Anche sul piano hardware la risposta alla nuova Apple TV di Cupertino è già servita: oltre a un rinnovamento della gamma dei tablet Kindle Fire, l’azienda di Bezos ha lanciato un altro modello di Fire TV a 99 dollari, che sarà in grado di fare streaming video di qualità 4K, avrà un telecomando con microfono e, come Siri per l’Apple TV, un’assistente vocale dedicata, Alexa. E ci sarà anche una versione “gaming” da 139 dollari con controller e giochi inclusi, senza dimenticare il vero asso della manica del servizio, la piattaforma di streaming proprietaria Amazon Prime Video.
Insomma, meno telefonia (forse per sempre) e più televisione per Bezos, oltre ovviamente ai tablet. Anche la Fire TV sarà sempre connessa, grazie al Wi-fi di ultima generazione: il comparatore di SosTariffe.it aiuta a trovare l’offerta più conveniente per ADSL e fibra ottica.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog