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La realtà aumentata è un settore su cui sempre più aziende stanno puntando, ma come abbiamo potuto vedere fino ad oggi, si tratta di un mercato ancora acerbo, che ha bisogno di tempo per poter crescere e raggiungere la maturazione.
Attualmente questo tipo di tecnologia l'abbiamo vista accoppiata con cuffie ed occhiali, ma a giudicare dall'ultimo brevetto presentato da Amazon, in futuro potrebbero esserci delle modifiche. Il colosso degli e-commerce vuole trasformare l'AR in un qualcosa con cui è possibile interagire in salotto. L'ultima domanda di brevetto presentata dalla compagnia di Jeff Bezos, infatti, descrive un sistema di proiettori e telecamere che potrebbero mostrare dei fasci virtuali su oggetti reali, in modo tale da permettere agli utenti di interagire con essi.
Un'altra licenza invece parla di un proiettore in grado di trasformare la sala in una sorta di ponte per ologrammi, attraverso la mappatura degli oggetti ed i corpi presenti in una stanza.
Il funzionamento, a grandi linee, dovrebbe essere molto simile a RoomAlive di Microsoft, che utilizza una combinazione di proiettori e sensori di profondità del Kinct per trasformare la stanza in un ambiente virtuale. Nella demo, la società di Redmond ha anche mostrato come il sistema potrebbe generare una stanza virtuale e potrebbe permettere agli utenti di interagire con gli oggetti di gioco proiettati sulle pareti.
La differenza sta nel fatto che Amazon sostiene che si possa mappare la stanza con un solo proiettore, eliminando la necessità di calibrare e ricalibrare il sistema ogni volta. Chiaramente si tratta di un concept, su cui stanno lavorando gli ingegneri della divisione Lab126, l'equivalente di Google X.
FONTE: Engadget
Amazon
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