Tra le cause fondamentali del degrado politico, morale e civile del nostro paese, insieme alla corruzione, all’assenza di una reale democrazia ed alla mancanza di rappresentanza, sia sindacale che politica, dei diritti delle masse, c’ è la cattiva informazione e la permanente sottocultura da “post-berlusconismo”. Le carenze nella capacità di elaborare un pensiero autonomo, logico, critico basato sui fatti , di uscire dal conformismo e superficialità di ragionamenti,condizione essenziale per una scelta consapevole, dipendono in gran parte dalla pigrizia, superficialità e passività dei cittadini ma anche dalla mancanza di reali informazioni da parte di media e stampa. Non mi dilungo, qui, sul’asservimento storico di giornali e media al potere politico ed economico né sul problema di una informazione che è attualmente gestita, quasi totalmente, da determinati gruppi editoriali collegati a ben precise forze politiche ma sul modus operandi. La cattiva informazione di media e stampa si basa, essenzialmente, su alcuni elementi chiave: la mancanza di completezza dei dati forniti, l’omissione di notizie fondamentali, l’introduzione di fattori di spettacolarizzazione, che distolgono l’attenzione dai veri problemi, la manipolazione dei fatti a fini politici, la mancanza nelle interviste di domande atte a permettere ai cittadini di capire ed ovviamente la superficialità o faziosità di molti giornalisti.Prendiamo, come esempio, il caso primarie organizzate dal Pd. Sono fondamentali per decidere il leader di coalizione e dunque la linea, i contenuti programmatici con cui si pensa di affrontare la crisi del paese . I cittadini dovrebbero essere messi nelle condizioni di capire.Un buon giornalista, una trasmissione televisiva seria, che voglia consentire ai cittadini di potersi formarsi una opinione corretta e completa dovrebbe porre a Renzi, Vendola, Bersani almeno queste domande:-se vince le primarie con quali altri partiti intende allearsi per vincere poi le elezioni e governare ? Con idv o con Alfano e Casini? ( E’ evidente infatti che SEL –PD e PS, da soli ,con la nuova legge elettorale, in gestazione in parlamento, non possono ,stante i sondaggi attuali, raggiungere la maggioranza per poter formare un governo stabile).-Monti avrà un ruolo all’interno del vostro governo? Quale esattamente?-quali ricette intendete applicare per cercare di uscire dalla crisi? Quale politica fiscale? Quali riforme principali per uscire dalla crisi e per rilanciare i consumi e la crescita?Come pensate di ridurre il nostro debito pubblico? In che modo pensate di articolare la patrimoniale? Quali riforme attuerete per il lavoro , per arginare la disoccupazione ed il precariato, la lotta alla corruzione, la riforma dei partiti? Ecc…In Europa quali questioni intendete porre? Chiederete la dilazione o l’abolizione del vincolo del pareggio di bilancio? Siete favorevoli ad un potenziamento della Tobin tax , sosterrete la visione di Hollande o della Merkel , come pensate di contrastare la speculazione finanziaria?Ecc..Non mi risulta che siano state poste organicamente queste domande, nè che, sui giornali, si sia dato spazio alle proposte dei vari candidati ed ai contenuti concreti dei problemi da affrontare. Ci si sofferma solo sugli aspetti- immagine dello scontro tra il “rottamatore” Renzi e Bersani, sull’apparenza, sulla personalizzazione esasperata e non sui contenuti, sulle proposte e la sostanza che possono permettere ai cittadini di capire per chi votare, cosa li aspetta e la reale competenza o meno dei soggetti in lizza. Che tipo di scelta responsabile e consapevole dunque potranno mai fare gli elettoti con queste premesse?
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A.Mazzoleni arte-"Attesa"Tra le cause fondamentali del de...
Creato il 19 ottobre 2012 da ControcorrenteTra le cause fondamentali del degrado politico, morale e civile del nostro paese, insieme alla corruzione, all’assenza di una reale democrazia ed alla mancanza di rappresentanza, sia sindacale che politica, dei diritti delle masse, c’ è la cattiva informazione e la permanente sottocultura da “post-berlusconismo”. Le carenze nella capacità di elaborare un pensiero autonomo, logico, critico basato sui fatti , di uscire dal conformismo e superficialità di ragionamenti,condizione essenziale per una scelta consapevole, dipendono in gran parte dalla pigrizia, superficialità e passività dei cittadini ma anche dalla mancanza di reali informazioni da parte di media e stampa. Non mi dilungo, qui, sul’asservimento storico di giornali e media al potere politico ed economico né sul problema di una informazione che è attualmente gestita, quasi totalmente, da determinati gruppi editoriali collegati a ben precise forze politiche ma sul modus operandi. La cattiva informazione di media e stampa si basa, essenzialmente, su alcuni elementi chiave: la mancanza di completezza dei dati forniti, l’omissione di notizie fondamentali, l’introduzione di fattori di spettacolarizzazione, che distolgono l’attenzione dai veri problemi, la manipolazione dei fatti a fini politici, la mancanza nelle interviste di domande atte a permettere ai cittadini di capire ed ovviamente la superficialità o faziosità di molti giornalisti.Prendiamo, come esempio, il caso primarie organizzate dal Pd. Sono fondamentali per decidere il leader di coalizione e dunque la linea, i contenuti programmatici con cui si pensa di affrontare la crisi del paese . I cittadini dovrebbero essere messi nelle condizioni di capire.Un buon giornalista, una trasmissione televisiva seria, che voglia consentire ai cittadini di potersi formarsi una opinione corretta e completa dovrebbe porre a Renzi, Vendola, Bersani almeno queste domande:-se vince le primarie con quali altri partiti intende allearsi per vincere poi le elezioni e governare ? Con idv o con Alfano e Casini? ( E’ evidente infatti che SEL –PD e PS, da soli ,con la nuova legge elettorale, in gestazione in parlamento, non possono ,stante i sondaggi attuali, raggiungere la maggioranza per poter formare un governo stabile).-Monti avrà un ruolo all’interno del vostro governo? Quale esattamente?-quali ricette intendete applicare per cercare di uscire dalla crisi? Quale politica fiscale? Quali riforme principali per uscire dalla crisi e per rilanciare i consumi e la crescita?Come pensate di ridurre il nostro debito pubblico? In che modo pensate di articolare la patrimoniale? Quali riforme attuerete per il lavoro , per arginare la disoccupazione ed il precariato, la lotta alla corruzione, la riforma dei partiti? Ecc…In Europa quali questioni intendete porre? Chiederete la dilazione o l’abolizione del vincolo del pareggio di bilancio? Siete favorevoli ad un potenziamento della Tobin tax , sosterrete la visione di Hollande o della Merkel , come pensate di contrastare la speculazione finanziaria?Ecc..Non mi risulta che siano state poste organicamente queste domande, nè che, sui giornali, si sia dato spazio alle proposte dei vari candidati ed ai contenuti concreti dei problemi da affrontare. Ci si sofferma solo sugli aspetti- immagine dello scontro tra il “rottamatore” Renzi e Bersani, sull’apparenza, sulla personalizzazione esasperata e non sui contenuti, sulle proposte e la sostanza che possono permettere ai cittadini di capire per chi votare, cosa li aspetta e la reale competenza o meno dei soggetti in lizza. Che tipo di scelta responsabile e consapevole dunque potranno mai fare gli elettoti con queste premesse?