È in programma oggi la riunione dei 163 parlamentari grillini con il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, per decidere la linea politica da adottare in Parlamento. Lo stesso Grillo ha nelle ultime ore rilasciato un”intervista al New York Times in cui ribadisce l’impossibilità a dare la fiducia “a priori” e a assicurare la stabilità ad un futuro governo italiano, rispondendo così alle dichiarazioni rilasciate dal leader Pd Pierlugi Bersani (leggi anche “Green economy e riqualificazione del costruito, le proposte del PD“)
In queste ore anche l’ormai ex- ministro all’Ambiente Corrado Clini tenta un approccio con il Movimento dei grilli, proponendo un incontro ai neo eletti, per informarli sul lavoro fatto e su quello che resta fare per quel che riguarda l’ambiente e la sostenibilità.
“Il Movimento ha da sempre manifestato una grande attenzione per la protezione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile – afferma il Ministro – e la sensibilità dei nuovi parlamentari può essere il valore aggiunto che serve al Parlamento per completare l’agenda verde per la crescita sostenibile dell’Italia avviata con le misure adottate nell’ultimo anno”.
Ecco il testo della lettera, inviata ieri all’indirizzo di posta elettronica del leader del movimento Beppe Grillo.
“I parlamentari del Movimento 5 Stelle, che entrano per la prima volta in Parlamento, dovranno esaminare e votare provvedimenti cruciali per il futuro sostenibile dell’Italia e per l’attuazione di regole europee impegnative per la riconversione “verde” della nostra economia.
Nello stesso tempo torneranno all’attenzione del Parlamento le parti “incompiute” dell’agenda verde del governo Monti, dalla fiscalità ambientale alla semplificazione delle procedure per le autorizzazioni ambientali, dalle bonifiche dei siti industriali dismessi alla gestione integrata delle risorse idriche, dal piano nazionale per la messa in sicurezza e l’adattamento ai cambiamenti climatici del nostro territorio agli incentivi per l’economia verde, fino alle misure per completare la trasformazione della struttura energetica nazionale verso un sistema distribuito basato sulla combinazione di fonti rinnovabili ed efficienza.
Come Ministro uscente sarei lieto di offrire ai gruppi parlamentari del Movimento una informazione completa sul lavoro già fatto e su quello che resta, senza alcuna pretesa di convincervi sulle decisioni che abbiamo preso e sulle prospettive che abbiamo dato al nostro lavoro.
Resto in attesa di sapere se vorrete incontrarmi”.