Ambra Angiolini e Francesco Renga si lasciano, l’attrice: “Il distacco può rimettere a posto gli equilibri”. Ma è giusto (e possibile) lasciarsi “per amore”?
“Lo abbiamo deciso insieme. Non volevamo che tutto morisse senza che nemmeno ce ne accorgessimo, a forza di fingere che non stesse succedendo niente”, così – ormai lo saprete tutte – Ambra Angiolini ha parlato per la prima volta della rottura con il compagno Francesco Renga, padre dei suoi due figli. L’aria di crisi era già stata avvertita da parecchio (vi ricordate le foto di lui con una bionda mentre Ambra non c’era?) ma il tutto sembrava rientrato nei mesi scorsi. E invece ora è ufficiale: un’altra delle coppie storiche dello showbiz italiano si è sciolta, ma come dicono loro (anzi lei, perchè di lui non c’è traccia) lo ha fatto per amore.
Io so quello che sanno tutti gli altri, niente di più. e c’è un risvolto paradossale, persino comico. Chi vive le vicende basandosi sui giornali, dall’esterno, sa già tutto mentre io non so niente: ha già fatto il processo e deciso chi è il colpevole, ha già pianto e affidato i figli. In realtà, è assurdo scavare nell’impossibile da sapere, come fanno i giornali. Una cosa è certa: non mi sentirete mai recriminare con frasi tipo “Per lui ho fatto qualsiasi cosa”. Sincerità vuole che dopo aver affermato di aver fatto tutto per qualcun altro, ci si chieda: ma l’ho fatto per me o per lui?
“Lo abbiamo deciso insieme” perché non volevamo che tutto morisse senza che nemmeno ce ne accorgessimo, a forza di fingere che non stesse succedendo niente; non voglio essere rabbiosa né patetica, e vivo quello che sta succedendo come il più grande gesto d’amore che ci siamo regalati, forse il gesto più altruista che siamo stati in grado di fare dopo la nascita dei nostri figli. C’era una ferita sanguinante e io ho deciso di prendere la medicina per curarla. Magari un distacco può rimettere a posto gli equilibri. Verso Francesco provo un sentimento gigantesco ora che non sono più costretta a piacergli”.
“Un paio di anni fa, in un’epoca insospettabile, ho letto L’amore è tutto: è tutto ciò che so dell’amore, di Michela Marzano. Ho trovato una frase che mi ha ferito ma poi aiutato: “Se esisto solo nel riflesso del suo sguardo, cosa sono quando smette di guardarmi?”. Mi corrispondeva, purtroppo. È ora che io esista al di là dello sguardo di un uomo”.
Insomma, una di quelle storie in cui “ci si lascia perchè si ama troppo”. Peccato che a queste cose io non abbia mai creduto e peccato che non tutto torni.
Partiamo dal tradimento di Renga con la bionda ristoratrice bresciana, consumato mentre Ambra era a cena dai genitori a Roma: secondo voi una donna, una tosta come la Angiolini poi, è capace di dimenticare un tradimento in tempi così rapidi o di riprendere una normale routine sentimentale? Secondo me no, perchè si sente inevitabilmente messa in dubbio come donna e compagna e le parole di Ambra – “ provo un sentimento gigantesco ora che non sono più costretta a piacergli” – lo dimostrano. Con un uomo che ti tradisce vivi nella perenne sensazione di dovergli dimostrare qualcosa, anche se è lui che dovrebbe dimostrarla a te.