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Amburgo: una città che ubriaca

Creato il 30 agosto 2014 da Giovy

Visitare Amburgo

Amburgo - © 2014 Giovy

Ci ho messo un po' a scegliere una foto da mettere come copertina di questo post... è stato davvero difficile. Amburgo è una città che ubriaca per molti motivi, tutti diversi dai divertimenti che si possono trovare sulla Reeperbahn o nei tanti locali che adornano ogni quartiere.
La città è viva e si nutre della sua stessa anima. Amburgo è un luogo che tiene forte per mano il suo fiume: l'Elba. Questo grande corso d'acqua tedesco è fonte di vita, di lavoro e di identità.
Amburgo è magnifica ed ora provo a spiegarvi perché.
Arrivare qui in treno è davvero bello (e facile, diciamola tutta... Db Bahn rules!) perché, almeno in questo periodo, si approda alla Hauptbahnof al crepuscolo, dopo aver attraversato tutta la Germnaia. La città sembra accendersi con tutte le luci del porto. Le miriadi di gru presenti nell'area sembrano assumere mille forme diverse.
Al mattino presto Amburgo si anima di mille biciclette lanciate verso scuole e posti di lavoro.
Occhio a non camminare per sbaglio sulla pista ciclabile... il rischio di venire tranciati e investiti è grande perché i ciclisti qui, ben consci delle loro corsie preferenziali, pedalano come dei Girardengo di altri tempi.
La città è viva fin dal mattino presto ed è un piacere camminare per strada e notare la quotidianità che avvolge un po' tutti.
Alle fermate della metro l'odore del caffè da portar via (o dovrei dire zu mitnehmen) si mescola con quello del pane appena sfornato. Adoro questa caratteristica molto tedesca e austriaca della panetteria alla fermata dei mezzi pubblici. Aiuta a creare un'atmosfera un po' più umana e rende l'inizio della giornata più buono.
Nelle prime ore del giorno è bello anche camminare dalle parti dei Landungsbrücke e guardare l'Elba.
Non ci sarebbe Amburgo senza il fiume e senza l'ingegno di chi, chissà quanti anni fa (alcuni dicono all'epoca di Carlo Magno) cominciarono a sfruttare questo corso d'acqua lontano 100 km dal mare.
Per noi italiani è impressionante questa cosa.
Ieri, guardando il fiume, chiedevo a Gian quale potrebbe essere il paese o la città a 100 km dalla foce del Po e cercavo di immaginare una Amburgo Italiana.
La mia mente si perdeva e non trovava un approdo per questo parallelo.
Oggi abbiamo passato gran parte della nostra giornata proprio in compagnia dell'Elba e direi non di essere proprio pentita di questa scelta. Lascio ad altri le vie dello shopping e chissà che altra attrazione.
Noi oggi abbiamo voluto guardare Amburgo attraverso ciò che la caratterizza di più: l'acqua... e la potenza che ha saputo generare.
All'inzio del post vi dicevo che Amburgo è una città che ubriaca.
Non facevo di certo riferimento alla birra che qui è buona e va giù meglio dell'acqua (e, a conti fatti, costa anche meno). Mi riferivo alla sensazione che gran parte della città regala.
Su Facebook ho scritto che tanta Amburgo si regge sulle palafitte e altre zone della città sono, per così dire, "flottanti". Passatemi il termine.
Spesso ci si può ritrovare seduti su di una panchina e sentirsi galleggiare.
Non  è una sensazione sbagliata... si sta davvero galleggiando sull'acqua.
Amburgo regala a chi la visita questa sensazione di leggerezza e movimento, lasciando che la testa venga presa da quel leggero dondolio e si perda nel movimento dell'acqua.
Anche ora, mentre vi scrivo e mi trovo in hotel, io mi sento galleggiare.
Forse è merito o colpa del sole del Nord, che si sta rivelando più caldo e avvolgente di quello dell'estate Italiana.
Forse è merito davvero di tutta quella città che oggi mi è entrata negli occhi mentre facevo la Große Hafenrundfahrt, ovvero il grande giro del porto.
Centinaia di barconi o "barkassen", come si chiamano qui le imbarcazioni che un tempo venivano usate dagli operai, partono ogni giorni dalla zona dei Landungsbrücke portando migliaia di turisti a vedere quella meraviglia umana che è il porto di Amburgo.
Vi sembra una cosa troppo da turista della domenica? Non è così... prendete il biglietto e andate!
Al più presto vi racconteremo di più su questa avventura sull'Elba... ora vi posso dire che avevo ben scritto quache giorno fa, dicendovi che forse mi sarei innamorata di Amburgo.
In questa città coesistono un'anima scandinava, una tedesca e sicuramente un pizzico di città portuale britannica. Tutto quello che sto vivendo qui è pieno di significato... e meraviglia.
E siamo solo all'inizio.

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