AMD, a causa del cattivo stato di salute del mercato dei Personal Computer, nel recente passato non ha incontrato la benevolenza di investitori e analisti. Indietro dal punto di vista tecnologico nei confronti di Intel, e con un Market Share nel settore delle CPU x86 in costante calo, ha visto spesso precipitare le proprie azioni al Nasdaq a causa di qualche studio di settore poco lusinghiero.
Negli ultimi trimestri, nonostante i conti ancora in rosso, il CEO Rory Read ha però svolto un lavoro decisamente ottimo. Ha portato AMD fuori dal quel pozzo senza fondo che era la partenership con GlobalFoundries, ha assunto personaggi di spicco, spesso ex-dipendenti proprio di AMD, come i guru Keller e Koduri, o eminenti personalità accademiche come Gustafson. Proprio nei giorni scorsi si è aggiunto un altro pezzo da 90 al dream team di Read, Sean Pelletier, il quale ricopriva la carica di Senior Technical Marketing Manager presso l'altra grande rivale, nVidia.
Sempre Read, grazie al team che ha messo insieme, è riuscito a inserire una GPU nella Nintendo WiiU, e un'APU nelle prossime console Microsoft e Sony, cosa che a partire dalla fine del 2013 farà entrare nelle casse di AMD una notevola quantità di liquidi. Come se non fosse abbastanza, AMD sta portando avanti con successo il progetto HSA, a cui collaborano ARM (il grande protagonista attuale) ed altre aziende IT di alto rango, molto interessante dal punto di vista del mercato Server (settore molto remunerativo).
Perché, allora, spesso il titolo AMD subisce dei contraccolpi notevoli ?
I problemi sono principalmente due. Il primo è che AMD è vista ancora come una Cenerentola, un'azienda con progetti bellissimi nel medio/lungo periodo, ma che potrebbero non essere portati a termine a causa delle difficoltà economiche. Insomma, si potrebbe rivelare una seconda Cyrix.
Questo problema si abbina perfettamente con il secondo: l'ignoranza degli analisti sull'argomento. Circa quindici giorni fa sono apparsi degli articoli su diverse testate online in cui si vociferava dell'utilizzo di APU AMD nella prossima XboX. Vociferava? Si sapeva da quasi un mese che sarebbe stato così! Queste “voci”, comunque, hanno spinto il titolo oltre i 4 dollari. Perché non è accaduto prima?
Investire in AMD, dal mio punto di vista, considerati i prodotti e chi vi lavora, è oggi potenzialmente un buon investimento. Il grave difetto di questo investimento, però, è la fragilità della casa di Sunnyvale nei confronti delle voci di corridoio, le quali possono spingerla molto in alto (es. acquisizione da parte di Intel) o molto in basso con notevole facilità, e che quindi non la rendono una buona scelta per investimenti di breve durata.
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