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AMD svela la nuova roadmap basata sulla ‘strategia ambidestra’

Da Videogiochi @ZGiochi
AMD svela la nuova roadmap basata sulla ‘strategia ambidestra’

AMD svela la nuova roadmap basata sulla ‘strategia ambidestra’

AMD presenta la sua nuova roadmap a breve e medio termine per quanto riguarda le soluzioni che sfrutteranno il meglio delle potenzialità offerte dagli ecosistemi x86 ed ARM, secondo la strategia denominata “ambidextrous computing”.
Il fondamento della nuova roadmap è costituito dall’annuncio della licenza per l’architettura ARM a 64 bit destinata allo sviluppo di prodotti ad alte prestazioni per nuovi segmenti di mercato a crescita elevata. La roadmap per la ‘strategia ambidestra per il computing’ di AMD si basa quindi sul “Progetto SkyBridge”, disponibile a partire dal 2015 e caratterizzato da una nuova famiglia di APU e SoC a 20 nanometri, la prima al mondo con processori ARM e x86 “pin-compatible”. Il modello ARM a 64-bit di “Project SkyBridge” sarà basato su core ARM Cortex-A57 e rappresenterà la prima piattaforma AMD per Android basata su architettura Heterogeneous System Architecture (“HSA”); la versione x86 sarà invece caratterizzata da un core “Puma+” di nuova generazione. Un altro elemento cardine della ‘strategia ambidestra’ è costituito dal nuovo core K12, un nuovo core ARM ad alte prestazioni e consumo energetico ridotto che sfrutta i vantaggi garantiti dalla licenza ARM, l’esperienza di AMD nella creazione di soluzioni a 64 bit e la presenza di un team di sviluppo guidato da Jim Keller, ingegnere famoso per quanto riguarda la progettazione di semiconduttori. I primi prodotti basati su “K12” saranno presentati nel corso del 2016.
AMD ha inoltre mostrato pubblicamente, per la prima volta, il suo processore a 64 bit AMD Opteron A-Series, nome in codice “Seattle”, durante l’esecuzione di un ambiente Linux derivato dal Fedora Project, progettato per offrire alle aziende la possibilità di passare a soluzioni server ARM senza la necessità di dover integrare da zero nuovi tool e nuove piattaforme software all’interno dei loro ambienti IT. Questa dimostrazione rappresenta quindi un ulteriore e significativo passo in avanti nell’introduzione dei processori ARM a 64 bit all’interno dei data center.
Una replica della presentazione sarà disponibile via webcast attorno oggi alle 18 (ora italiana) all’indirizzo ir.amd.com


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