Pizza di Sorbillo Omaggio America’s Cup
Napoli si appresta ad ospitare per la seconda volta le America’s Cup World Series. Non mancano quest’anno le novità e soprattutto le polemiche, tutt’ora attuali, che hanno portato all’ultima accesa protesta dei commercianti, contrari alla pedonalizzazione di Via Caracciolo.
Napoli accoglie l’evento, già calendarizzato dall’organizzazione internazionale della più antica competizione sportiva, con ferite ancora brucianti ed aperte: il crollo di una palazzina sulla Riviera di Chiaia e la distruzione di Città della Scienza.
Ma l’entusiasmo della Città per le sfide dei prestigiosi e futuristici catamarani non manca. Infatti contrastanti le opinioni riguardo la ricaduta economica dell’evento in questione ma, ci ricorda Mario Hubler, presidente della società America’s Cup Napoli, formata da Comune, Regione, Provincia e Camera di Commercio: «L’anno scorso, mentre nel resto dell’Italia il turismo segnava un calo del 7,8 per cento, a Napoli è cresciuto del 2,6 per cento» e, secondo uno studio della Deloitte, i ritorni dell’evento sono stati il triplo degli investimenti.
La notizia più importante è comunque il dato raccolto da Federalberghi, la quale afferma che le prenotazioni nei vari hotel napoletani nel weekend prossimo supererà l’80% delle occupazioni.
Intanto ci si è già anticipati prima dal vero avvio ufficiale delle gare con un evento speciale: Il 13 aprile il Golfo è stato invaso dalle vele delle oltre 200 barche della Vela Longa, una regata organizzata dai circoli velici napoletani e domenica 14 c’è stata una regata costiera per i nove team impegnati nelle ACWS: un percorso obbligato da una serie di boe tra il Lungomare Caracciolo, Pozzuoli e ritorno che ha obbligato i catamarani Ac45 a navigare a 50 metri dalla costa per poter essere ammirati dal pubblico, un omaggio anche alla “dolorosa ferita” di Città della Scienza.
Invece la stessa domenica sera, novità di quest’anno, si è svolta la cerimonia d’apertura in Piazza Plebiscito, con la presentazione dei team in gara e con la partecipazione di ospiti illustri, come Toquinho, Noemi e gli Almamegretta, oltre a nomi illustri di sportivi e uomini di cultura che hanno omaggiato la città partenopea con la propria “arte”: l’ex allenatore dell’Under 21 Ciro Ferrara, i medagliati olimpici Massimiliano Rosolino, Diego Occhiuzzi e Pino Maddaloni, i fratelli Franco e Pino Porzio e l’ex boxeur Patrizio Oliva e ospiti dello spettacolo come gli attori di “Un posto al sole” Germano Bellavia e Marzio Honorato, Enzo De Caro ed il cantante Peppe Servillo.
Inoltre da quest’anno l’area Village, dedicata al pubblico, si è spostata dalla Villa Comunale, dello scorso anno, al lungomare Caracciolo, per permettere al pubblico una migliore visuale dei team in gara, con la possibilità anche di ammirare le imbarazioni ai box.
Cup-cakes omaggio America’s Cup
E’ stato redatto un calendario fittissimo di appuntamenti, eventi e stand che coinvolgono non solo gli appassionati delle regate, ma anche gli amanti dei concerti musicali e spettacoli teatrali (il tutto rigorosamente gratis…il che non guasta mai):
http://www.studentifuori.it/2013/04/americas-cup-napoli-calendario-eventi-e-info-mezzi-pubblici/
Per chi voglia rispettare il calendario delle regate:
http://sport.panorama.it/americas-cup-2013/Americas-Cup-Napoli-2013-il-calendario-delle-regate
Inoltre quest’anno più ampia la copertura televisiva: la Rai si è aggiudicata i diritti tv
http://www.napolitoday.it/cronaca/america-s-cup-2013-napoli-rai-diretta.html
Per i veri appassionati della manifestazione che vogliono conoscere i vari team in gara:
http://sport.panorama.it/americas-cup-2013/America-s-Cup-Napoli-2013-alla-scoperta-dei-team
Non mancano inoltre le curiosità nella Città per eccellenza del folklore.
Spettatori eccezionali per la Coppa America: sono i gatti di via Caracciolo „Guarderanno le regate di World Series di Coppa America da una posizione privilegiata. Sono in 44 (o poco meno) ed hanno tutti i baffi. Sono i gatti di via Caracciolo e da sempre guardano il mare di Napoli. La signora Renata scende da anni tutte le mattine da piazza Amedeo con un auto malmessa di colore rosso.
Porta loro da mangiare. Conosce i loro posti. Si avvicina, fischia, miagola e subito le circondano i piedi.
“È da quando sono diventata vedova che, insieme ad altri amici, ho scelto di dedicarmi a loro. Sa, sono animali molto maltrattati”, dice senza fermarsi un attimo. Il suo è un giro lungo, minuzioso. Se qualcuno, per qualche motivo, non esce subito dalla sua tana al suo richiamo, lei aspetta. Ha “pappa” per tutti. Ritorna per un secondo giro. Non si dimentica di nessuno. “Normalmente dò loro da mangiare alle 6 e 30, ma con la Coppa America non era possibile. Così mi hanno rilasciato un pass – continua – per entrare nella zona off limits. Me l’hanno concesso; ma soltanto ad una condizione. Posso passare tra le 5 e le 5 e 30 del mattino. Credo perché così sono meno d’impaccio“
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