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American mary (2012)

Creato il 05 aprile 2013 da Sonjli
American mary (2012) La storia segue le vicende di una studentessa di medicina, Mary Mason, della sua corruzione e disincanto del mondo della chirurgia che un tempo ammirava. Il fascino dei soldi facili trasporta Mary nel mondo della chirurgia clandestina che finirà per lasciare più segni su di lei che sulla sua cosiddetta clientela 'bizzarra' (Liberamente tradotto da IMDB)
Mary è una ragazza semplice che studia all'università di medicina per diventare chirurgo. Il suo problema è la mancanza i soldi che la vedrà costretta a entrare in un mondo nuovo, a lei completamente alieno. Un mondo non è ne buono ne cattivo. Solo triste.
Mary cerca lavoro come spogliarellista ma il caso vuole che si ritrovi a dover aiutare il proprietario del locale con un cliente brutalmente picchiato dai suoi scagnozzi, salvandolo.  Il film, interpretato da una informissima Katarine Isabelle che gli appassionati ricorderanno per la cultosa trilogia di Ginger Snaps, parte in sordina per poi intraprendere la strada del grottesco, prima, del rape&revenge nella parte centrale, del soft-torture e del thrilling nel finale. Proprio questo è il maggior difetto di questa pellicola: troppa carne al fuoco. Verranno presentati un paio di personaggi "mostri-non-mostri" che vi terranno svegli la notte, ma non per quello che vi potreste aspettare. In realtà queste creature sono frutto del body modification (occhio al link, se siete deboli di stomaco!), che tutti conosciamo nella forma del pearcing e del tattoo, ma che può arrivare a casi talmente estremi da far accapponare la pelle. Nel vero senso della parola.
La pellicola svolta ad un certo punto nel pericoloso rape&revenge ma con grande perizia questo espediente viene usato solo come sotterfugio nella sceneggiatura. Infatti, da circa metà film, inizia una sorta di nuova vita per Mary che conquisterà una certa celebrità con i suoi particolari lavori di taglia e cuci. 

American mary (2012)

Dici che non sono bella?

Peccato che la sua bravura derivi da esperimenti dal vivo sul suo stupratore. La vendetta della protagonista non è altro che la ripetizione dello stupro subito, verso i suoi pazienti e il suo ex-aguzzino in forma di rituale. Dissacrante e potente il punto di vista del personaggio della Barbie di carne e ossa. Una delle riflessioni più importanti di tutto il film che mi ha fatto pensare parecchio: che cos'è l'oggetto sessuale? E' possibile estremizzare il concetto al punto di pensare che l'oggetto non è sessuale in quanto tale? A me sono venute in mente le famose RealDoll e lascio a voi una possibile intrepretazione dopo averi visto il film. Ma torniamo alla nostra opera cinematografica.
Essere in disaccordo con i metodi di Mary può portare a reazioni imprevedibili. E qui il film precipita nel thriller banalizzandosi un pò e deludendo, viste le ottime premesse fino a quel momento. 

American mary (2012)

Oggetto sessuale, io!?

Cosa fareste se una sera scopriste che vostra moglie o marito si sono fatti consapevolmente piallare i genitali? Beh, nel film la spiegazione è semplice: quello che non capisci distruggi. Uccidi il coniuge e impazzisci. Da questo punto la storia prende una piega "normale" e il tutto si risolverà piuttosto malamente.
Il film è fortemente incentrato sulla protagonista e, anche se le grazie della Katarine non diaspiacciono affatto, vengono tralasciate delle figure secondarie che meriterebbero maggior risalto. Il marito della Barbie, che pur espletando egregiamente la sua parte nel copione, manca dello spessore necessario allo svolgimento della trama; il poliziotto che indaga sul caso dei professori rapiti è poco incisivo per la svolta gialla nell'ultima parte del film.
La pellicola è ben girata (i titoli di testa sono da urlo) dalle Soska Sisters, che si ritagliano anche un simpatico cammeo, ma la sceneggiatura non è perfetta. Alcuni salti di scena sono piuttosto bruschi e bisogna fare uno sforzo di immaginazione per seguire i fatti. Vedesi la cattura del professore adescatore, la cui modalità è alquanto dubbia.
Manca un po di mordente nella fase finale. Il pregio maggiore è quello di non schierarsi e lasciare lo spettatore in balia della pazzia di Mary. Film che potrebbe far nascere qualche seria discussione ma che mi sa, non vedremo mai in Italia.  In American Mary manca la giusta intuizione ma merita comunque una visione, meglio se a stomaco vuoto.

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