Guardare American Sniper nella settimana in cui le teste di cuoio francesi arrestano gli attentatori di Charlie Hebdo, rende ancora più forte il senso di American Sniper.
Il film molto americano di un repubblicano doc, merita il successo di questi giorni anche per la convincente interpretazione di Bradley Cooper.
Il film racconta la vera storia di Chris Kyle, il cecchino più letale della storia americana. Un uomo del Texas cresciuto nella convinzione che al mondo esistano tre tipi di persone: i lupi, le pecore e i cani da pastore, gruppo quest'ultimo nel quale si riconosce.
Dopo aver assistito in televisione agli attentati alle ambasciate statunitensi del 1998 in alcuni Paesi africani, decide di arruolarsi nei Navy SEAL, va in Iraq dopo l'11 Settembre e diventerà 'la leggenda'!American Sniper doveva essere diretto da Steven Spielberg ma forse sarebbe risultato troppo nazionalista, mentre Eastwood non fa sconti (senza pero' criticare l'intervento in Iraq così come fece anche Kathryn Bigelow in The Hurt Locker) e ci consegna un ritratto di un americano medio, che nel nome del suo paese rischia di perdersi.
Un film che convince per regia e interpretazione; se non conoscete la storia del protagonista vi consigliamo di non leggere nulla, vi stupirà anche il finale.
Dopo due ore di guerra e combattimento dovrebbe passare la fame... ma non alla redazione, che associa l'unico piatto che si avvicina ad un film così.....crudo! Il prosciutto... Crudo appunto!
Rigorosamente toscano, con pecorino stagionato e un bicchiere di Chianti classico: Punto!
Buon Aperitivo!