Dopo il secondo capitolo di Euro Truck Simulator, con oltre 2 milioni e mezzo di copie vendute ed essere uno dei titoli col più alto numero di recensioni positive sul catalogo di Steam da parte degli utenti, gli sviluppatori di SCS Software ci riprovano con il suo successore spirituale, American Truck Simulator, che a differenza dei capitoli precedenti abbandona il vecchio continente per dare in pasto agli pneumatici dei nostri camion i diversi stati degli USA. Ci siamo quindi messi in viaggio per scoprire tutte le novità di questo nuovo simulatore di vita da camionista, assieme alle località e varietà di mezzi disponibili.
American Truck Simulator è un titolo che si evolverà nel tempo con nuovi contenuti, principalmente a pagamento stando a quanto dichiarato dagli sviluppatori, e quella che viene venduta su Steam a 19,99 €, altro non è che il punto di partenza dell’avventura americana della serie Truck Simulator. Al momento della nostra prova è presente lo stato della California a cui si aggiunge il DLC gratuito rilasciato al lancio stesso del Nevada e a cui in futuro si aggiungerà, sempre gratuitamente, quello dell’Arizona. A primo impatto due soli stati non reggono il confronto con il rodato Euro Truck Simulator 2 e la vastità del suo mondo di gioco e città. Per fare un confronto basti considerare che le città esplorabili di American Truck Simulator (da ora ATS) sono attualmente 30, di cui 20 in California e 10 in Ariziona, mentre nel solo DLC scandinavo di Euro Truck Simulator 2 (da ora ETS2) si arriva a 27 e a ciò bisogna aggiungere che la scala scelta risulta molto ridotta, quindi, a parità di distanza percorsa, un viaggio in ATS risulta molto più breve rispetto ad ETS2.
Tuttavia gli sviluppatori, a differenza del predecessore, hanno puntato maggiormente alla qualità rispetto che alla quantità, scongiurando in maniera nettamente migliore la ripetitività delle ambientazioni e il riciclo degli asset. Questa scelta ha reso ATS, seppur più povero di contenuti al lancio, molto più realistico, e le stesse città visitabili ora presentano gli elementi e le strutture architettoniche più iconiche e famose, dal Golden Gate di San Francisco ai bizzarri casinò ed hotel di Las Vegas, oltre che essere leggermente più vaste, con quindi una maggiore presenza di svincoli e incroci semaforici in grado di dare più filo da torcere al giocatore. Seppur non di moltissimo, l’asticella della difficoltà è stata aumentata grazie a strade più sofisticate, soprattutto quelle a due corsie dove la presenza di continui saliscendi e curve più o meno strette costringono il giocatore a cambiare spesso marcia, accelerare e rallentare avendo spesso a che fare con rimorchi molto più lunghi che in passato, tanto che anche un veterano della saga avrà bisogno di qualche minuto per abituarsi alla guida dei nuovi mezzi, ma soprattutto al parcheggio. Infatti ora è possibile scegliere la difficoltà di quest’ultimo tra normale ed esperto, e se nel primo caso le manovre necessarie si mantengono ai livelli di ETS2, nel secondo le cose si fanno molto più complesse poiché sarà necessario parcheggiare il rimorchio in spazi stretti e con molti ostacoli.
Infine è stato rivisto anche il sistema della multe che è diventato molto più severo che in passato, sia per l’aumento della penale da pagare in caso di superamento del limite di velocità, passaggio col rosso o incidenti, ma soprattutto perché ora saranno le pattuglie della polizia, che si muovono normalmente in mezzo al traffico, oppure son nascoste dietro qualche edificio o cartellone pubblicitario a farvi la multa e ciò può avvenire in qualsiasi momento e luogo, costringendo il giocatore a fare molta attenzione ai limiti di velocità, che per altro cambiano da stato a stato, passando dagli 89km/h della California ai ben più tolleranti 129km/h del Nevada.
Camion col musoAnche sul fronte delle marche di camion disponibili al lancio il discorso è molto simile a quello fatto per il mondo di gioco. Abbiamo 2 soli camion: il Peterbilt 579 e il Kenworth T680, disponibili in diverse varianti, più un terzo, il Kenworth W900, che verrà rilasciato a breve come DLC gratuito. In ogni caso, pur presentando uno stile differente dai camion europei, essere stati ricreati con grande cura dei dettagli sia negli interni che negli esterni e presentare molti elementi di personalizzazione sia a livello di aggiunte estetiche che verniciature, l’impressione è che si potesse fare di più con marche e modelli disponibili al lancio, tuttavia è necessario spezzare una lancia a favore degli sviluppatori visto che le assenze son dovute più a motivi di licenze che tecnici e speriamo che quindi vengano aggiunti in futuro. In ogni caso ATS supporta nativamente le mod e la community, dato che il motore di gioco è lo stesso di ETS2, e ciò ha già reso disponibili moltissime modifiche in grado di sopperire alla penuria di camion ufficiali.
La scelta di optare sullo stesso motore di gioco senza nessun ammodernamento, perfino l’interfaccia utente è rimasta identica al capitolo precedente, a fronte di contenuti qualitativamente molto buoni ma quantitativamente poco più che sufficienti, ci ha lasciato un po’ delusi in quanto nel complesso ATS risulta in fin dei conti un more of the same. Tuttavia la resa visiva è più che discreta, soprattutto nel ciclo giorno/notte e nell’illuminazione, oltre ad essere non particolarmente pesante e in grado di girare in maniera fluida su un’ampia gamma di hardware, anche se siamo al di sotto degli attuali standard grafici. Un’ultima menzione va al traffico, che finalmente risulta più denso e più rifinito nei comportamenti, anche se non mancheranno le situazioni in cui non vi verrà data la precedenza o il veicolo davanti a voi non avrà il “coraggio” di immettersi nell’autostrada bloccandovi per diverso tempo.
Tutti onlineIn questo paragrafo vogliamo fare una piccola considerazione su Truckers MP, naturalmente trattandosi di un extra non avrà alcun peso nella recensione del titolo, ma merita una menzione d’onore per la qualità raggiunta. Stiamo parlando della mod che aggiunge il multiplayer ad ATS (e anche ETS2): completamente gratuita, con server dedicati e un’incredibile stabilità raggiunta per un prodotto amatoriale, in grado di regalare ore e ore di divertimento grazie alla presenza di altri giocatori con comportamenti molto più imprevedibili, naturalmente ci sono delle limitazioni come l’assenza del traffico controllato dal computer, ma nel complesso se siete fan della serie Truck Simulator è una mod che dovete assolutamente provare.