Amianto, addio alla discarica di Treviglio

Creato il 27 novembre 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Le discariche d’amianto non resistono alle verifiche. Vince sempre la falda acquifera. Quel che stupisce è questa sia una caratteristica del territorio. Le falde affiorano, non per nulla si dovrebbe fare agricoltura. In Regione invece si ostinano, come se non esistessero anche altri problemi, ad esempio l’imprigionamento dell’amianto in una struttura che non lo faccia scappare come a Brescia.
Forse il brevetto dell’imprenditore Antonini andrebbe riconsiderato, ma non è gradito alla lobby dei cavatori. Non fa discariche. Intrappola l’amianto nel cemento armato.
C’è l’esempio della Germania, che mette l’amianto nelle ex miniere. Qui no. Solo cave ovunque per un eccesso folle di nuove abitazioni, quando ce ne sono sin troppe sfitte, e poi lucrose discariche. Lucrose e dannose. Ma che economia è?
A Treviglio hanno avuto ragione un’altra volta le associazioni, i residenti, i Cittadini contro l’Amianto.

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