Amianto al TRA: per il giudice il CdA non è colpevole

Creato il 15 dicembre 2011 da Lapulceonline

I membri del Consiglio d’Amministrazione del Teatro Regionale Alessandrino possono tirare un sospiro di sollievo: il giudice ha deciso il non luogo a procedere per le accuse di abuso d’ufficio legate alla vicenda amianto, secondo cui il CdA- composto da Elvira Mancuso (presidente della Fondazione TRA), Lorenzo Repetto (consigliere in rappresentanza per Amag), Gianni Cazzulo (presidente Collegio revisori conti) e Paola Bozano (assessore alla Cultura di Valenza)- avrebbe affidato i lavori di bonifica alla ditta Switch 1988 senza il voto di maggioranza durante una seduta nel giugno 2010. Le accuse mosse nei confronti di Mancuso, Repetto, Cazzulo e Bonzani sono state definite “infondate” oggi durante l’udienza preliminare, le procedure di bonifica dall’amianto adottate sarebbero dunque regolari e l’accusa di abuso d’ufficio è caduta definitivamente.

Per Mancuso cade dunque anche la contravvenzione che le fu contestata per non aver vigilato sulla sospensione delle attività teatrali durante i lavori di bonifica.

Un volta appresa la notizia, il sindaco di Alessandria, Piercarlo Fabbio, ha esultato ed espresso la propria soddisfazione. “E’ stata confermata l’infondatezza delle accuse”, ha dichiarato il primo cittadino, ” ora basta con le inutili strumentalizzazioni. Sono sempre stato convinto della regolarità dele procedure segute dagli amministratori della Fondazione Tra: la sentenza di oggi è la dimostrazione di come non si debba essere frettolosi nei giudizi, anche e soprattutto nell’aula di un consiglio comunale da dove sono state invece lanciate ripetutamente accuse infondate. A questo punto con la stessa celerità dovrebbero arrivare le scuse. L’obiettivo era e resta, infatti, togliere l’amianto e non certo metterlo”.


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