“amici 14” – francesco renga: “non me la sento di massacrare i concorrenti”

Creato il 10 maggio 2015 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

Intervistato la settimana scorsa da “Nuovo”, Francesco Renga, voce “sexy”, corposa e maschia di “Vivendo adesso”, “Il mio giorno più bello del mondo” e tante altre “hit” gradite soprattutto al pubblico femminile, in questo periodo presenza fissa ad “Amici14” nella veste inedita di giudice (ruolo che non ama e ha già rifiutato in precedenza altrove), traccia un parallelismo fra il contesto “ostico” in cui ha iniziato a muovere i primi passi da musicista e quello senz’altro più “facilitato” in cui possono mettere in luce le loro qualità i ragazzi che partecipano al “talent” di Maria De FilippiChi vuole fare il mio mestiere deve cominciare proprio dai ‘talent’ televisivi. Oggi le case discografiche non hanno più il coraggio di investire di 20 anni fa e sono i programmi come questo che fanno da trampolino di lancio per chi ha la stoffa e la forza di andare avanti” e dice che se avesse la loro età oggi, non ci penserebbe su due volte a iscriversi. Riguardo al suo modo di intendere la funzione “giudicante” è sua volontà non porsi in maniera troppo “convenzionale” e classica “Giudice è una parola che in realtà non mi piace molto, per questi ragazzi vorrei essere un consigliere e mettere tutta la mia esperienza al loro servizio. Un po’ come un padre vorrei essere colui che suggerisce. Uno che magari ti aiuta a evitare certi errori o, comunque, a viverli in maniera positiva” e infatti sul teleschermo lo vediamo controllato e sobrio (eccettuato quando il suo occhietto “vagabonda” sulle scollature della Ferilli o viene rapito dai volteggianti corpi delle allieve di danza Shaila, ormai fuori dalla scuola, Klaudia e Virgina), bandito qualsiasi scatto o trasporto di collera, fin troppo “politically correct” e “buonista”, dosate e stringate anche le parole, non interminabili monologhi, semplicemente, quando un’esibizione non lo persuade appieno, come nella puntata scorsa una versione di “Imagine” (ndr capolavoro indiscusso di John Lennon) con tutta una parte “rappata” da Briga, il massimo a cui arriva è “Faccio fatica a sentire Lennon su quella cosa lì”, niente a che dividere con le autentiche “docce ghiacciate”,condite, come nel suo stile, da espressioni “molto pittoresche” e dall’effetto “trashissimo”, a cui Loredana Bertè sottopone gli allievi che secondo lei battono la fiacca, non lavorano adeguatamente o non si sanno creare un’identità e una personalità artistica ben definite, appoggiata senza riserve dal coreografo Kledi Kadiu (“preparatore” dei ballerini della squadra dei Bianchi), che, sempre a “Nuovo” ha dichiarato “Sono d’accordo con Loredana … questi ragazzi che aspirano al mondo dell’arte, non vivono abbastanza immersi nella realtà che si sono scelti … non vanno a teatro a vedere gli spettacoli di musica e danza e non sono curiosi”.

Omaggiata dalle parole di Renga, nell’articolo, la “padrona di casa”, Maria De Filippi, “donna di grande intelligenza e professionalità” al cui appello ha risposto perché, sostiene, è l’unica persona capace di infondergli sicurezza nel suo delicato compito di valutazione delle prove altrui, per lui insolito e particolarmente impegnativo, visto che “le parole sono importanti” (come diceva Ballantini) e hanno un peso considerevole e giudizio eccellente anche sulla trasmissione “Questo è un ‘talent’ che non ti abbandona: a fine programma, i concorrenti non galleggiano senza sapere che fare e Maria è sempre attenta a seguirli e ad accompagnarli nel loro percorso” anche se questa è e rimane una “sua” opinione…

[By Fede]


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