Nessuna celebrazione dell’amicizia.
Ma amare considerazioni su chi come me, non vanta amici/conoscenti/parenti
impiegati nella pubblica amministrazione.
Nell’era della tecnologia della multimedialità della comunicazione veloce, noi, siamo ancora circondati, assediati, perseguitati da certificati…per tutti e tutti gli usi.
Iniziare la giornata dovendo richiedere uno di questi preziosi e ambiti fogli di carta non è certamente il massimo.
Nell’ipotetica scala della sopportazione è subito dietro la gastroscopia.
Arrivi puntuale allo sportello è già inizia il calvario.
Ti guardi intorno e trovi una serie di indicazioni davvero utilissime, gita per i dipendenti a S.Giovanni Rotondo, cessione del quinto per i dipendenti chiedere di Giusy,
varie e colorate pubblicità di bar e ristoranti con tanto di “si accettano tichet restaurant ” 9 volte su 10 scritto a penna sul muro.
Vabbè non facciamo polemica seguiamo piu o meno la fila, lasciando passare nell’ordine:
a) anziana signora che deve andare a ritirare la pensione
b) giovane mamma che ha lasciato l’auto in doppia fila
c) anziano signore che deve andare dal medico prima della chiusura
finalmente tocca a me, l’impiegato prepara il mio agognato certificato,mette le marche dei diritti di cancelleria, pago il dovuto e con un sorrisino mi dice guardi poteva presentare un autocertificazione….
Spero di farvi cosa gradita allegando l’elenco dei certificati che secondo la legge possono essere sostituiti da autocertificazioni:
http://www.reticiviche.com/servizi/certificati/certificazione_info02.asp
Denis D’Ignoti