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Amici: Gerardo Pulli non amavo la tv, e non ci credevo

Creato il 04 giugno 2012 da Petegules

Ero uno stupido", non amava guardare la Tv, ma dopo la sua esperienza ad "Amici", dove ha trionfato nella categoria canto, Gerardo Pulli ha cambiato idea: "Come un bambino di 5 anni che va a cena con i genitori e non vuole mangiare le verdure perché ha sentito che fanno schifo.

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Vivendola dall’interno, ho capito che la tv è la realtà nella realtà, è una cosa geniale, è la tridimensionalità della comunicazione perché può dare, con trasmissioni come Amici, dei messaggi sociali importanti. Peccato che le persone ascoltano poco e partono prevenute. Tanti banalmente possono criticare Amici e i suoi partecipanti ma io sono un ragazzo come tanti che vuole fare musica.

Mi fa male essere etichettato con un’etichetta che non esiste, come dire che un ragazzo è gay. Sono solo pregiudizi. Un messaggio che fa passare Amici è che se lotti e ti impegni alla fine qualcosa la avrai".
 La popolarità raggiunta dal talent non gli ha fatto perdere la testa: " Oggi è facile diventare famosi: esci di casa, uccidi tre persone e lo sei. Per me non conta l’esser popolare ma la passione. Poi non è che facendo Amici si diventa qualcuno".


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