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Amina Abdallah ieri a Radio Blackout

Da Vi
Il titolo del post è volutamente spiazzante e provocatorio. Che l'attivista femminista queer di  A Gay Girl in Damascus possa aver partecipato ieri ad una trasmissione radio è ovviamente impossibile. Impossibile perché è stata rapita/sequestrata da tre uomini armati una settimana fa a Damasco. Anzi no, impossibile perché Amina Abdallah non esiste e il suo rapimento è una bufala, come da qualche giorno si vociferava in rete. Ancora meglio: impossibile perché dietro al blog A Gay Girl in Damascus c'è in effetti un certo Tom MacMaster (nome che se è vero sembra inventato), che scrive da Istanbul Turchia. Non sappiamo (e non ci interessa in questo specifico contesto), sapere qual'è la "verità". Come era già stato sottolineato da qualcuna e come è stato ribadito ieri pomeriggio nella trasmissione Interferenze di Radio Blackout, se questa è una  maniera inventata ad arte per portare attenzione (in "occidente") su certe questioni,  ben venga. Perché del resto, come si può leggere stamani in Apology to readers , se la voce narrante è una finzione, i fatti narrati sono veri.

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