Sono stata negli Stati Uniti e sono stata alcuni giorni in Pennsylvania, principalmente per il lavoro di mio marito, dopo Philadelphia (stupenda ! ma visitata troppo frettolosamente)… siamo andati ad Harrisburg ed Hershey… poco distante da queste due cittadine esiste la Contea di Lancaster ….con una delle più grandi comunità Amish… potevo lasciarmela sfuggire????
ok ok… devo ammettere che ho davvero stressato… VOLEVO assolutamente non perdermi l’occasione di visitare una realtà che avevo visto solo attraverso il film ‘Witness’ – Il testimone (1985) con un affascinante H. Ford e una stupenda K. Mc Gillis..chi di voi non lo ricorda???
Arrivo alle ore 12 dopo diversi problemi alla Amish Farm & Hause a Lancaster in Pennsylvania….ma CI SONO!!!! il resto non conta…
Sono a piedi…mollata rapidamente da un ‘ gentile’ collega tedesco di mio marito …e parlo poco inglese..specialmente lo slang….che proprio non capisco quasi per nulla …. ma non mollo…
Prendo un biglietto per una visita guidata con un piccolo pullman ..con vetri VERDI (Aiutooooooooo le mie fotoooooooooo)..un giro di 1 ora e mezza….la contea è grande…impossibile visitarla a piedi…
solo dopo capisco che è proprio impossibile fare foto….la guidatrice corre come una pazza…ma vedo il positivo….posso vedere più cose…evvabbè….
perdonate alcune foto…fatte in queste condizioni….ma almeno ci sono!!!
La contea di Lancaster e’ una delle 67 contee della Pennsylvania e qui vivono piu’ di 30.000 Amish divisi in circa 200 distretti
Gli Amish hanno mantenuto uno stile di vita semplice e religioso per piu’ di 300 anni e sono molto lenti nel conformarsi ai cambiamenti del mondo. In termini dis tili di vita ogni comunita’ ha le sue regole ma, per esempio, una cosa comune a tutti gli Amish è che non guidano ed in casa non hanno la corrente elettrica.
Teoricamente dovrebbe essere almeno cosi….in realtà molti amish si sono ‘avvicinati ‘ al mondo moderno….e secondo me è anche giusto…ho visto macchine e trattori….e molti non vestiti in modo classico ma con pantaloncini più comodi e sicuramente più freschi per il lavoro nei campi…
Gli Amish sono anche detti “anabattisti” perche’ ricevono il battesimo da adulti
Le origini degli Amish risalgono al periodo della Riforma Protestante. Le loro pratiche religiose iniziarono nel 1693 con Jacob Amman, svizzero. Egli credeva in una interpretazione rigorosa e letterale della Bibbia a fronte di un comportamento troppo liberale degli altri protestanti.
A causa delle persecuzioni in Europa, non potevano celebrare le loro funzioni nelle chiese e quindi lo facevano nelle case e questa tradizione e’ rimasta anche ai giorni nostri. In ogni distretto costituito da circa 20-30 famiglie (molto numerose) e a turno ciascuna famiglia ospita le funzioni domenicali nella propria casa. Gli uomini e i bambini siedono ad un lato mentre le donne ad un’altro. In tedesco vengono cantali gli Inni e le letture della Bibbia.
Sempre a causa delle persecuzioni si inizarono a trasferire in Pennsylvania a partire dal 1720 grazie all’aiuto di William Penn e al suo “holy experiment” di tolleranza religiosa… ancora una volta una dimostrazione della grandezza delle origini degli Stati Uniti d’America… e dei loro Padri fondatori… e proprio a Filadelfia, in Pennsylvania fu firmata la Dichiarazione d’Indipendenza nel 1776
Circa il 25% degli Amish e’ agricoltore a tempo pieno mentre gli altri hanno avviato attivita’ in proprio, in genere legate all’artigianato. Ci sono anche uomini di affari che lavorano per aziende esterne o che sono professionisti usando anche telefoni e pc, ma questi oggetti vengono tenuti in building separati o fienili, ma mai in casa…. accettano volentieri le energie alternative…
Gli uomini sono senza barba prima del matrimonio e con barba quando sono sposati. Le donne indossano cappa e grembiule bianco da nubili e grembiule nero da sposate. non possono indossare gioielli ne’ avere bottoni con asole, quindi usano spille e bottoni automatici. I capelli non vengono tagliati e li arrotolano con chignon.
Mi ha colpito il sistema scolastico…( strano eh!??) i bambini Amish frequentano la scuola primaria in una scuola privata composta da un’unica aula…con panche in legno grezze…molto spartana…gli amish non frequentano o proseguono gli studi nella scuola secondaria o nelle università..essi sono convinti che l’istruzione oltre la scuola primaria potrebbe portare al disgregamento del loro stile di vita e a un ‘pensiero moderno’
In queste scuole si insegna ciò che potrà loro essere utile…quindi oltre alla lettura e scrittura e calcolo (non so quanto bene lo possano spiegare …guardate questa bambina che non riusciva ad eseguire un semplice resto…ed infatti la sorella ha usato la calcolatrice…) apprendono anche principi di agricoltura, salute, storia e geografia. Qui i bambini imparano a leggere e scrivere in inglese visto che nella comunità si parla il Pennsylvania Dutch…un dialetto tedesco
Ogni tanto incrociavamo una piccola bancarella …dove vendevano i prodotti della terra…grosse macchine si fermavano allettate dalle zucche gigantesche….
Ci sono anche punti vendita…dove potevamo acquistare candele naturali ….verdure conservate….marmellate…prodotti artigianali in legno e piccoli giocattoli…cosi come piccole manifatture artigianali con i colori amish….tipo grandi presine e piccoli arazzi…..tutto il resto era made in china…lascio a voi le considerazioni del caso…
In questa bancarella c’erano tre fratelli…che vendevano limonata fresca e dolci vari …oltre alle verdure in barattolo…
Ho acquistato dei cookies per mio marito…per la nostra colazione della mattina dopo quando avremmo raggiunto New York in auto….
I cookies in America sono diversi da quelli che troviamo in Europa…sono più grandi …più gonfi …più morbidi…una vera libidine…
Ho letto gli ingredienti (nella foto sono cookies con noci ) dei miei CHOCOLATE CHIP COOKEIS Amish : oil (usano quello di cocco), sugar, oatmel, egs, baking soda, salt, water, vanilla, flour, chocolate chips.
Non li ho trovati particolarmente salutari come invece mi sarei aspettata….
ed allora vi lascio la ricetta dei VERI cookies americani….presa dai miei due libri guida di queste vacanze newyorkesi…
‘Una merenda a New York” e “New York LE RICETTE DI CULTO” di Marc Grossman
PER 18/20 BISCOTTI GRANDi
INGREDIENTI UMIDI
250 gr di burro ammorbidito
125 gr di zucchero semolato
125 gr di zucchero di canna grezzo
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 pizzichi di sale
2 uova medie
INGREDIENTI SECCHI
400 gr di farina tipo 0
1 cucchiaino di lievito
200 gr di cioccolato spezzettato grossolanamente
1 cucchiaino di fleur de sal
Impasto:
Sbattete il burro e lo zucchero con il robot da cucina o a mano fino a che il composto diventa spumoso. Incorporate gli altri ingredienti umidi, continuando a sbattere per amalgamare bene. Mescolate gli ingredienti secchi e aggiungeteli al composto precedente fino a che diventa omogeneo; mettete in frigorifero per almeno 1 ora.
Cottura:
Scaldate il forno a 205°. Dividete l’impasto in palline e adagiatele su una teglia rivstita di carta forno e cuocetele per circa 10 minuti.
I cookies devono essere molto soffici quando li sfornate. Lasciateli raffreddare per almeno 10 minuti a temperatura ambiente prima di gustarli.