



Tanti titoli dallo stile riconoscibile, di atmosfera rarefatta, di dolcezza, di poesia, poi l'autore ha cambiato registro, ha scelto un'altra strada, ha abbandonato quell'aria remota, quel mondo lontano monocromo nel quale il colore arrivava a piccoli passi. Anche il nuovo stile e i nuovi personaggi sono interessanti, ma il primo periodo resta per me un capitolo che potrebbe titolarsi "la serie perfetta".Grazia Gotti
