Questa app blogger mobile sarà pure fica, l'idea di essere in fumetteria e darvi quasi in diretta le opinoini su questo o quel titolo , però mi sa che ci ho smanettato troppo, e non so come ho cancellato la recensione sui tre numeri uno rimansti di Before Watchmen, vabbè prometto di riscriverla, quando mi leggo qualche altro numero, oggi siamo qui per parlare dell'ultima fatica di Recchioni-Landini: Ammazzatine, edizioni NPE, e non so da che parte cominciare, l'idea era di continuare a proporre titoli alternativi alla muffa in mutandoni che vegeta sugli scaffali delle fumetterie a prezzi sempre più alti, giuro su Dio, mentre ero lì dentro, ho sfogliato un pò di albi, ed nelle pagine di Thor mi è capitato di vedere, uno, non so chi, con la maschera di V.
Mi saprà dire meglio chi segue la serie regolarmente, sarei curioso di sapere che sta combinando Gillian lassù.
Dicevo l'idea era di farvi notare, per chi non lo sa, che esiste un intero mercato alternativo, fatto di titoli interessanti da leggere, la Saldapress sta per venirsene fuori con nuovi titoli Skybound, la BAO, per quanto non la sopporti, e la trovi carissima, si è accaparrata i diritti di HAPPY di Morrison, e NPE?
Accidenti NPE se nè venuta fuori con Ammazzatine di Recchioni e Landini, mi sono detto, sicuramente vado sul sicuro con il Rrobbe, per avvalorare questa tesi, ok mi è antipatico, ma i suoi lavori sono tutt'altro che antipatici, io il suo zombi-western, disegnato da Burchielli, nonostante cominci ad essere materiale d'essai lo amo come fosse il primo giorno, e me sa che per il progetto di articolo che avevo in mente dovevo limitarmi a recensire proprio Ucciderò ancora Billy the Kid, invece che questo Ammazzatine.
A consigliarvene l'acquisto, sarei veramente cattivello nei confronti del vostro portafogli.
"Daje". Penso.
Io però questi echi della saga del Padrino, di Scarface e addirittura di Romanzo Criminale, io non li ho visti.
Come non ho visto questo anti-eroe, che ricordi il Punitore, semmai ho letto 150 pagine di noiose sparatorie con il comune denominatore della vendetta, mail brutto è che è tutto molto scontato, superficiale, audace ed inverosimile in certi frangenti, per uccidere un boss che la CIA, vuole morto per ragioni non troppo chiare, il protagonista si finge morto, e direttamente dalla bara, in chiesa, salta fuori ed armato fino ai denti e spara a raffica su un pò su tutti...detta così fa molto pulp, ma a leggerla credetemi, è molto meno pulp di quanto possiate pensare.
I personaggi sono piatti, psicologicamente parlando, i dialoghi sono in ugual misura eccessivamente "sboroni" e scontati, e la trama è vittima di certe forzature, veramente strane per uno scrittore così sgamato.
E' il 1952, e siamo in sicilia, ed un agente CIA, è alla ricerca di un killer per far fuori un boss locale.
Il premio per l'assassinio è una nuova vita in America, Michele Spada, è uno conosciuto a Montelupo, già da anni ha avuto a che fare più volte con il tristo mietitore, solite storie, ninent edi inedito:
"Bella la tua tipa quasi quasi gli do una botta."
"Bang."
"Ah si? allora adesso ti ammazziamo mamma, papà, fratelli, cane e gatti così impari" -BANG BANG BANG.
"Azz...allora non avete capito che mi dovete lasciare stare?" BANG BANG BANG BANG e BOOM tiè.
Che ve devo dì lungi da me raccontarvi tutta la trama, ma ormai dovreste esservela figurata in testa, rigurado a Romanzo Criminale, mi piacerebbe chiedere a Rizzo dove l'ha visto, forse nella scena in cui scaricano il corpo in una discarica? Come fece fare il Dandy con il commissiario che si trombava sua moglie?
forse ha fatto confusione col fatto che Landini ha disegnato "La banda della Magliana" per Beccogiallo?
Ecco che c'è di buono in tutto il volme, la matita di Landini, intervistato già a i tempi di fumetti di carta, un Landini migliorato di brutto rispetto al volume di sui sopra, che in certe tavole ricorda persino Jock o Risso.
Ma per il resto fossi in voi lascerei davvero perdere.