Pubblicati su LaDemocrazia.it i primi risultati del monitoraggio, svolto su tutti i candidati sindaco dei capoluoghi di provincia, su tutti i candidati presidente di provincia, e su un campione tipologico di candidati di altri comuni.
Questi primi risultati riguardano i candidati a sindaco nei capoluoghi di provincia:
— cinque capoluoghi del Nord-Ovest (a cui corrispondono 45 candidati sindaco), sei del Nord-Est (53 candidati), cinque del Centro (36 candidati), nove del Sud (58 candidati) e sei delle Isole (31 candidati).
— dodici sono invece i capoluoghi con più di 100mila abitanti (a cui corrispondono 109 candidati) e quindici quelli fra i 50 e i 100mila (95 candidati); ma ce ne sono anche tre fra i 15 e i 50 mila abitanti (Fermo, Carbonia e Iglesias, 15 candidati) e persino uno con meno di quindicimila (Villacidro, 4 candidati).
Ad avere un proprio sito o blog personale, è il 52,9% dei candidati sindaco, mentre un altro 23% ha preferito fare riferimento al sito della lista. Meno presenti le donne, e i candidati del Centro e del Sud (le isole si collocano nella media, soprattutto grazie ai siti di lista).
Fondamentali appaiono le dimensioni del comune: nei comuni con più di 100mila abitanti, solo il 20% dei candidati non ha un sito, mentre circa il 28% utilizza un sito di lista.
Assicurano una presenza su Facebook oltre l’80% dei candidati: con una pagina pubblica (42,6%), o con un profilo personale (37,7%).
Il 65% dei candidati che non hanno alcun sito web – il 15,7% del totale - ha scelto Facebook come principale o unico strumento per la campagna elettorale online. Tale quota sale al 20% nei comuni con meno di 100mila abitanti.
L’utilizzo di Twitter (20% circa del totale dei candidati, 25,7% nei comuni con più di 100mila abitanti) risulta invece strettamente connesso al sito web (personale o di lista).
Post originale | comunicato stampa in DOC (54 Kb)