Amministratori locali, in Sicilia record di minacce

Creato il 26 novembre 2015 da Trescic @loredanagenna
Le minacce verso gli amministratori comunali e i funzionari pubblici sono in aumento. Solo lo scorso anno: 361. Parliamo di circa trenta intimidazioni al mese distribuite su 18 regioni, 69 provincie e 227 comuni. Sono i numeri che emergono dal report annuale Amministratori sotto tiro. Intimidazioni mafiose e buona politica. Un aumento del 3% rispetto al 2013.
Il Sud Italia è l’area geografica più esposta al fenomeno, con un 74%.
Seguono il Nord (14%) e il Centro (12%). A livello regionale la Sicilia ha il primato: 70 episodi ossia il 20% del totale. Non sono da meno la Puglia (54), la Calabria e la Campania (52). Sul piano provinciale, Napoli è il poll position: 29 casi. A seguire Palermo (28), Cosenza (19), Roma (19) e Foggia (15). Spesso le minacce sono dirette (83%) e sono destinate soprattutto agli amministratori locali (73%). Ma anche a sindaci o ad amministratori regionali. Rivestono spesso ruoli specifici all’interno delle istituzioni locali, al cui interno hanno un determinato potere decisionale.
L’incendio è il mezzo più diffuso e riguarda il 31% dei casi.
Sotto il mirino non solo le auto di proprietà personale (64%). Anche le abitazioni, le attività commerciali e le aziende di proprietà (9%). Anche le “minacce scritte” sono particolarmente utilizzate: lettere con minacce o proiettili, foto di familiari e intimidazioni sui profili Facebook o via fax. Gli ordigni impiegati sono stati diversi: bottiglie molotov, petardi, bombe carta ed esplosivi. E purtroppo, rispetto al 2013, sono quadruplicati i casi di aggressione fisica (12%) ed è raddoppiato l’utilizzo di armi (8%). The post Amministratori locali, in Sicilia record di minacce appeared first on Wired.

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