Mentre qualcuno considera il cibo qualcosa di garantito, altri non hanno quasi niente da mangiare. Questo il messaggio che, con questo guerrilla, Amnesty International vuole mandare ai cosiddetti “paesi sviluppati”, a chi ogni giorno si può semplicemente recare dietro l’angolo per avere un panino.
Nel 2000 i leaders mondiali si sono posti l’obiettivo di risolvere il problema della fame nel mondo entro il 2015. Dieci anni dopo il risultato da ottenere appare ancora molto lontano.
Amnesty ha organizzato in Ungheria alcune azioni di guerrilla per sensibilizzare la popolazione e per raccogliere firme da mandare ai capi di governo, in modo da ricordare loro che le promesse, da sole, non servono per nutrire chi muore di fame.
Sono stati distribuiti ad alcuni ristoratori dei piatti con scritto “Blah blah blah”. Solo una volta consumato il pranzo i clienti hanno potuto leggere, a pancia piena, il triste messaggio “Mentre tu hai finito il tuo pasto 963 milioni di persone devono sopravvivere con promesse vuote”.
Ottima l’idea di colpire le persone proprio nello stesso ambito.