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Amo una rockstar di Sara C. Zuccaro

Creato il 29 aprile 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Sara C. Zuccaro:

Sara C. Zuccaro è nata nel 1984 e vive nella sorridente e azzurra Como. Le piace disegnare ed è un’appassionata di cinema. Finora si è cimentata nella scrittura di racconti per il web, prediletti in particolar modo da un pubblico femminile. Amo una rockstar è il suo primo romanzo.

 

Amo una rockstar di Sara C. Zuccaro
Titolo: Amo una rockstar
Autore: Sara C. Zuccaro
Serie: #
Edito da: Il Ciliegio edizioni
Prezzo: 15,00 €
Genere: Young, Amore
Pagine:283 p.p.
Voto:
Amo una rockstar di Sara C. Zuccaro

Amo una rockstar di Sara C. Zuccaro
Amo una rockstar di Sara C. Zuccaro

Trama: In una città come Los Angeles i sogni possono avverarsi e le stelle non sono poi così lontane come sembrano. Anche per June è arrivato il momento di realizzare il proprio sogno. Lei è una ragazza “normale” con una vita tranquilla, scandita dal suo lavoro di maestra d’asilo e dalle uscite con l’amica del cuore. Unico neo è il rapporto con una sorella egocentrica e invadente, che la tira in mezzo a una faccenda personale dando il via a una serie di eventi che, fortunatamente, si incastreranno tutti alla perfezione. E così June si trova a conoscere l’uomo che ha ferito l’orgoglio di sua sorella con l’intento, non voluto, di farlo innamorare di sé per vendicare l’altra. Ma quell’uomo è Caden Gail, il chitarrista dei No Sound, il sogno erotico della ragazza dai tempi della scuola. Inaspettatamente, nasce una storia d’amore vera che coinvolge i due più di quanto essi stessi vorrebbero. Ma si sa, i sogni finiscono, talvolta con un brusco risveglio, ma non sempre questo è un male… Amo una rockstar è una favola senza principesse né cavalli bianchi, è una storia che fa innamorare di sé. Sara Zuccaro conosce il mondo delle ragazze contemporanee, indipendenti, vanitose, con la testa e il guardaroba colmi di cose meravigliose. Capita che ognuna porti nel cuore l’immagine del proprio idolo, e con questo romanzo i sogni più ambiziosi e romantici trovano voce e nome. Una scrittura a gran presa emotiva, brillante e spontaneamente romantica, l’esordio letterario di una scrittrice che ci parla con il tono delle confessioni femminili e riunisce i lettori attorno a lei, incapaci di staccarsi dal filo del suo racconto.

Recensione:

Se potessi dare un nome a questo libro sarebbe “ Clichè”, perchè davvero sono presenti tutte le banalità da romanzetto rosa: c’è una protagonista diversa rispetto a tutte le altre ragazze, che incontra il suo idolo rock in una discoteca il quale si innamora di lei, e non la scarica come ha fatto con tutte le altre, solo perchè la fanciulla non si concede; c’è una sorella perfida e invidiosa pronta a distruggere la vita della bella protagonista solo perchè non può avere ciò che ha lei; c’è il migliore amico della rock star che si innamora della protagonista che a quanto pare è davvero irresistibile. Insomma un bel miscuglio di stereotipi che non dà certo al libro originalità. Anche se credo che l’apice della banalità venga toccato quando i due si lasciano e a June, la protagonista, viene un esaurimento nervoso a causa dello stress procurato da questa situazione e della morte del nonno. Solo in quel momento, dopo più di 2 mesi, scopre di essere incinta e il padre è proprio la bella rock star che torna da lei strisciando e si fa trattare come una pezza da piedi per quasi 4 mesi pur di riconquistarla. Insomma davvero niente di nuovo, tutto ciò che accade nel libro è prevedibile già dopo i primi capitoli quando ormai la situazione è completa di tutti i suoi elementi.

Ma vorrei soffermarmi ad analizzare bene il personaggio di June. Io sono contraria a tutti quei personaggi femminili di oggi che inciampano, fanno cadere qualunque cosa abbiano in mano e si sentono delle racchie immonde quando invece scopriamo che agli occhi degli altri sono delle strafighe, ma qui l’accuratezza nel cercare di respingere quella figura, l’insistenza con cui si dice che lei è diversa dalle altre, che sta bene con se stessa, che sa di essere bella eppure non è la solita cheer-leader snob, appare troppo fittizia, abbiamo capito che June è una ragazza speciale dal primo momento, eppure quel ripeterlo in continuazione ti fa capire che in realtà di speciale non ha proprio niente: è bella, è buona, sa perdonare, non ha paura di esporsi anche se sa che si farà male.

Per non parlare poi di Caden Gail, lo stereotipo della Rock Star, bello sexy,  pieno di donne e denaro eppure con un’anima ferita e spaventata che tiene nascosta dietro una corazza di indifferenza e, infine, stendo un velo pietoso sul finale e sulla soluzione del rapporto con la sorella degno del più banale film adolescenziale.

Tutto ciò fa ancora più arrabbiare se si pensa che la scrittrice è davvero brava, a parte le solite banalità che la trama ti richiede, è molto accurata nelle descrizioni, ha uno stile scorrevole e ironico, sa come catturare l’attenzione del lettore, peccato per le idee che lasciano davvero a desiderare.

 

Booktrailer:

 

 


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COMMENTI (2)

Da Sheherazade
Inviato il 25 maggio a 14:22
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Un libro semplicemente orrido...Ne sconsiglio vivamente la lettura, considerando quanto è scialbo ed infantile! Ma perché l'hanno pubblicato????

Da dissennatrice
Inviato il 30 aprile a 22:18
Segnala un abuso

Prima di tutto ciao a tutti. Mi sono imbattuta in questa recensione perchè, anche io, ho letto il libro in questione "amo una rockstar". Trovo la recensione alquanto velenosa e non ne capisco il motivo. Lo scopo del libro, a mio parere, è quello di trovare la favola, che un po tutte le ragazze adolescenti (e post adolescenti che sognano ancora) cercano sognando di sposarsi un attore/cantante/calciatore preferito: se lo trovano ma questo non se le fila nemmeno, o le prende per una storia e via la favola dov'è? June io la trovo un personaggio molto positivo, che non si arrende a niente fino a quando non si scontra contro la dura realtà di essere lasciata dall'uomo che ama e dalla perdita del nonno; una ragazza che nonostante non sia una modella anoressia sta bene con il proprio corpo e riesce a spiccare sulle altre. Avete mai provato a chiedere al vostro fidanzato, cosa trova di speciale in voi? June si piace, che male c’è? Caden è una rockstar e come tutte le rockstar si sa bene la vita sdregolata che fanno e le donne che frequentano, la maggior parte ( e non tutte) delle quali vengono usate e gettate nel cestino con la stessa velocità della luce. Qui si capisce il cambiamento che può fare per amore un ragazzo che come lavoro è una rockstar e che, come ben sappiamo, pare tutto e dovuto. Inoltre Caden per una buona parte del libro è un ragazzo normale, che ama e viene amato, e la cosa non viene messa in evidenza. Per quanto riguarda la definizone "clichè" beh forse in parte potrebbe esserlo, ma non credo che la scrittrice sia banale nelle sue descrizioni, nel suo tono ironico in alcune situazioni e nemmeno nella storia che poteva benissimo concludersi male con un due di picche, o per parlare concretamente un bimbo senza papà o una sorella che, rimasta sola compie qualche brutto atto. Forse con la nostra società occorre, ogni tanto, volare un po’ con la fantasia essendo consapevoli che rimane comunque un sogno. Più che clichè le definirei reali, perché Caden e June, alla fine sono due ragazzi come noi, con problemi ad amare e problemi nella vita di tutti i giorni. E’ una cosa realista, chissà quante persone sono andate in depressione per aver perso la persona amata, e chissà quante devono continuare a perdonare anche chi non vorresti mai più rivedere. Io penso che siano due personaggi veri seguiti nello sviluppo della loro storia d’amore. Inoltre, hai mai avuto più di un pretendente? Eppure non penso che nessuno qui sia claudia shiffer, eppure a volte capita. E’ una rockstar? Tu forse l’hai visto così per tutto il libro, io, leggendolo ho iniziato a vedere delle persone che stavano insieme ed imparavano a conoscersi. p.s volevo far presente a chi ha recensito il libro che ha cmq fatto spoiler di alcune parti e forse le persone dovevano essere avvertite