Amor, ch'a nullo amato amar perdona ...

Creato il 11 gennaio 2012 da Nicolcurini
L'essere umano e' estremamente debole, soggetto a ogni tipologia di dolore, fisico e psicologico, che tormenta le nostre deboli carni e i nostri palpitanti cuori.
I Greci dicevano: pathei mathos, l'apprendimento attraverso il dolore, ma se in genere le avversita' della vita possono portare a un miglioramento e un rafforzamento del nostro essere, non ne sono altrettanto convinta per quel che riguarda il Dolore per Amore.
La separazione con Juan, che ho scelto io per i segnali di non essere piu' amata, e' stato l'evento piu' doloroso che abbia mai provato. Mi ha dato inappetenza alla vita e mi ha spento. Ho reagito per sopravvivenza, tra lacrime, amiche e martini.
Da agosto non sono piu' riuscita ne' a scrivere ne' a leggere. Il vuoto e la tristezza si sono impossessati di me.
A livello antropologico e introspettivo e' abbastanza interessante, non avrei mai immaginato che si soffrisse cosi', e la solidarieta' da parte di tutte coloro che ci sono passate e' stata di gran conforto.
Ma chi se lo immaginava? ..azz.. se me lo avessero detto prima!
Quindi, questo Dolore per Amore decantato dai poeti e che riempie i testi delle piu' conosciute canzoni, esiste, e come se esiste!
Ho diviso il Dolore (sempre in lettera Maiuscola per il rispetto che gli e' devuto) in diverse fasi:
Prima Fase: da agosto a novembre: un grido acuto, uno scarcio nel petto. Confusa ho cercato di rimettere in piedi la mia vita, cercando di costruirne una nuova, in una nuova casa, con un nuovo lavoro, in una nuova Barcellona, con una nuova solitudine e delle nuove compagnie. Se la vita da un lato ti toglie, dall'altro ti da', e ha fatto tornare a Barcellona Chiara, amica storica che ora convive con me nei nostri 33 metri quadrati del Raval, e mi ha fatto conoscere persone speciali, come Gioia e Nicoletta.
Seconda Fase: novembre e dicembre: lui non c'e'. Mi sembra che mi abbiano tolto il cuore con il cucchiano, operazione svolta mentro ero sveglia, come se se ne fosse andato per un lungo viaggio, e io ansimante aspetto il rincontro che invece so non ci sara'. Straziante. Questo Dolore che prima bruciava, ora mi fa contorcere, mi toglie il respiro e mi fa annaspare nelle notti insonni, accompagnata da Fiori di Bach e Valeriana.
Terza Fase: gennaio: convivere con il Sig. Dolore. Continuo a piangere e a soffrire, ma ora mi sono arresa. Mi hanno detto che passera', tutti me lo hanno confermato, hanno detto che una mattina mi svegliero' e sara' diverso. Tornero' a sorridere, a cantare e zompettare, a sognare di fare la Rock-star e l'Astranauta quando saro' grande, e a che addirittura mi ri-innamorero'.. Lo dicono tutti.. ci devo credere. Pero' ci vuole tempo, e io seguo facendo grandi "X" su ogni giorno che passa.
Nel frattempo convivo con questo fluido appiccoso che infetta l'anima gia' straziata e stanca di soffrire, mi sento emotivamente stanca. Conto i giorni che mi separano da lui e cerco di ignorare le immagini di lui che mi riempiono gli occhi, i ricordi che mi oscurano la mente, e le sue parole che mi stordiscono le orecchie. Controllo del pensiero e controllo emozionale, ohm.. fosse facile!! Purtroppo sento ancora sotto la mia pelle, ma aspetto che questo Amore scorra via, mentre mi riempio le giornate focalizzata nel nuovo lavoro, con il piccolo Castello (cioe' il mini appartamento mio e di Chiara) costantemente pieno di amiche, piccoli viaggi e il corso di francese. Scorrere via, diluirsi e dileguarsi, finche' non potro' che ricordarlo con un sorriso.
Ho cercato di togliermi questa tristezza di dosso, come se fosse una maglietta aderente e bagnata che cerchi di sfilarti ma che non riesci a toglierti. Lotti invano.
Da pochi giorni riesco a prendere un libro in mano e capire quello che leggo. Oggi, dopo mesi, ho deciso di ricominciare a scrivere.
La vita continua, e io devo accettare che continua anche se Juan non mi ama piu'.
Amen.
Nel frattempo odio gli uomini e circondata da quelle fantastiche donne che sono le mie amiche, canto: "Me cago en el Amor".
In fin dei conti siamo solo esseri messi alla prova, forse anche solo di passaggio, tesi a raggiungere nelle nostre effimere e difficili vite la felicita' che in realta' ci e' donata solo per pochi istanti, che per bellezza e profondita' ci danno l'illusione dell'eternita'.Ringrazio le mie amiche per queste infinite perle che giornalmente mi donano.
Ricomincio a scrivere nel blog.

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