Quando si entra nei binari della ragione, delle regole, si crea uno spazio confortevole, senza scossoni, rabbie, odio, violenze. Tutto è sotto controllo, moderato, estensibile come un elastico.
Ma ve vale sempre la pena? A stare sempre nel mezzo non si rischia di perdere la spontaneità?
“Magari invece no”
il follower canino
Amor Fati, amore per il proprio destino, farsi trasportare dalla corrente piuttosto che farsi travolgere, accettare i limiti della propria struttura corporea, i limiti del QI, del ceto sociale, dell’appartenenza culturale, nazionale, regionale. Dire grazie, prego, prima di me; ‘scusi’ prima di ogni intervento, ‘abbi pazienza’ prima di ogni replica. Rimanere a tavola anche dopo che si è finito, non saltare la fila alla posta, timbrare il biglietto, mettere i calzini dello stesso colore della camicia, rispondere ‘un attimo, sto arrivando’ e arrivare dopo un attimo e mezzo al massimo, e magari essere già lì. Ricordarsi di onorare le feste, regalare regali graditi, ricordarsi le allergie di tutti, i gusti e i disgusti. Non essere faziosi e nei derby applaudire l’avversario quando perde, lodandolo quando vince, perché hodie mihi cras tibi. Governare in maniera illuminata, fare opposizione costruttiva, pensare al bene del Paese. Alzarsi la…