Amore a distanza, un tasto dolente per molti innamorati che si trovano a dover trascorrere intere settimane lontani a causa di studio o lavoro. State tranquilli! La tecnologia, come sempre, ci viene incontro e ci semplifica la vita. Come? Progettando dei telefoni che possano inviare baci, farci sentire il respiro del nostro partner sulla pelle oppure il suo abbraccio. Il dott. Stranamore del caso è Fabian Hemmert dell’Universita’ delle Arti di Berlino che ha presentato quattro prototipi del languido aggeggio a Stoccolma durante la conferenza Mobile HCI (Human-Computer Interaction with Mobile Devices and Services).
Come funziona? Prendiamo il respiro, ad esempio. Un sensore sulla cornetta misura l’intensità del respiro di chi parla e ce lo trasmette attraverso un microgetto d’aria sul nostro apparecchio. Volete sapere come fa ad abbracciarvi? Verrete sfiorati da un manicotto attaccato alla vostra cornetta, contemporaneamente stretto dalle mani del vostro amoruccio (anche in questo caso, un sensore dall’altro lato regola la presa). E il bacio? Un sensore di umidità invia la misurazione registrata all’altro telefono che, dotato di due labbra finte che nascondono al loro interno una spugnetta umida, “bacia” il destinatario mettendo tanta più passione quanto più intenso era il bacio inviatoci.
Certo, pensare di misurare la passione convertendola in umidità non è esattamente il massimo del romanticismo e chi l’ha provato non ha descritto l’esperienza come qualcosa di travolgente ed emozionante come può essere, invece, un bacio vero. Chissà se nel futuro questi telefoni si trasformeranno nello strumento perfetto per quei momenti in cui ti manca da impazzire e vorresti che la distanza sparisse di colpo… Ai posteri l’ardua sentenza!