Ve lo ricordate? Il principino PiPì... solo oggi a distanza di 15 giorni riesco a parlarne. Circa un mese e mezzo fà si era fatto male ad una zampa, cadendo nella siepe. Prontamente allertata la veterinaria, lo abbiamo portato in ambulatorio. Fatta l'anestesia, rimesso il femore dentro l'anca, lo portiamo a casa. La mattina dopo siamo di nuovo da capo: di corsa dalla veterineria, stesse manovre del giorno prima, fasciatura più sostenuta e tutore che avevo cucito per lui. Poi un mese di fermo. Dovevamo spostarlo spesso per pulirlo dagli escrementi, vecchi lenzuoli che giravano in lavatrice di continuo e una stretta al cuore con la speranza che le cose si mettessero a posto. Per un mese me lo sono portato in laboratorio e tra un ricamo e l'altro lo coccolavo e pulivo. Poi alla fatidica scadenza togliamo il tutto ma la delusione è stata grande: la zampa non si è rimessa a posto. Avvertiamo la veterinaria, che a sua volta contatta un veterinario specializzato sugli uccelli a livello mondiale che ha una Clinica a 400 km da noi. Prendiamo appuntamento un venerdì perchè questo veterinario era di turno al Parco Naturale di Bussolengo che è nettamente più vicino a noi. Carico PiPì in macchina e parto... ho fatto un viaggio con un'ansia incredibile e nel consegnare il mio amato cigno al veterinario ho avuto una fitta al cuore. "Non lo vedrò più..." Mi guardava dal vetro della macchina con i suoi occhietti vispi ma io ho avuto il magone. Tornata a casa mi sono sfogata in un pianto dicendo al mio compagno che ero sicura che non lo avrei più visto. Eppure finalmente avevamo trovato chi si poteva occupare del suo problema. Sabato mattina mi telefona il gentilissimo e preparato veterinario, che mi dice che ha fatto i raggi e che l'uccello non è in buone condizioni per via di una brutta frattura. Comunque il lunedì mattina lo avrebbe operato. Bhè il lunedì arriva la notizia come un mazzata: PiPì nella notte è morto!
Ma come? Cosa? Oddio!!!!
Il cuore ha mancato un colpo, la terra mi è mancata sotto i piedi.
Lo sapevo, lo sentivo...
Il veterinario mi dice, pronto-pronto-pronto... signora mi sente? Certo che l'ho sentita, ma non avrei voluto.
Con un filo di fiato chiedo come mai, ma nemmeno lui capisce il perchè. Lo hanno trovato morto alla mattina, ma la sera precedente era vispo e felice e mangiava. Poi mi dice che per suo sfizio professionale vuole fargli l'autopsia e che mi ritelefonava a cosa avvenuta. Insomma, la conclusione è stata che il femore si era attaccato ad una costola e che aveva fatto un sovraosso così grande che ha schiacciato i reni. Sarebbe morto comunque in breve tempo.
Siamo andati a riprenderci il corpo e lo abbiamo sepolto nel nostro cimitero degli animali.
Quello che ci ha dato in due anni di vita resterà sempre con noi, anche se il dispiacere è grande.