
Come si intitola il libro, di grazia? Il magico potere del riordino: allora, già che nel titolo ci metti la parola magico ci stai creando delle aspettative alla Walt Disney che verrano disattese in 3, 2, 1. Falsa.In pratica le sue regole inneggiano al minimalismo: poche cose ma buone, quelle davvero utili, riposte ordinatamente in spazi comodi e accessibili, l'ambiente domestico dev'essere quanto più sgombro affinché sia più facile e veloce tenerlo pulito. E tutto questo come si concilia con i 27 pacchi di tovaglioli Ikea, il coniglietto di gomma di Tiger, la palla di neve con babbo natale, le carte colorate di Pantone, la mia collezione di vasi di ceramica della Germania ovest?!Poi suggerisce di attribuire un'anima ai nostri vestiti, accessori, scarpe e borse: sono davvero contenti di finire appallottolati, schiacciati, ammassati, buttati a caso negli armadi e nei cassetti?Cioè lei delira, ha le visioni, si immagina che il suo armadio le si rivolti contro sottoforma di esercito di Zara militarmente addestrato a punire a colpi di tacchi in testa e noi le compriamo il libro?! Tutto bene.Io confesso di avere la sezione "abiti" del mio armadio ordinata cromaticamente, ma una casa sgombra di cazzate non ce l'avrò mai perché la spesa compulsiva da Tiger mi rende felice.Intanto ho trovato il modo per fare arrendere Marie Kondo alle sedute di analisi: chiudiamola nell'armadio di Chiara Ferragni.









Pic from Pinterest - One Kings Lane - IG Rosaria De Caro