Amore: “il problema è incontrarlo”

Chicche & caffè – Il caffè fatto di chicchi… e chicche

Illustrazione a cura di Sara Pitta

L’altro giorno ero a prendere un caffè con un amico. Eh si, santi caffè. Se non fosse per tutti quelli che prendo, saprei molte meno cose di altra gente e avrei, quindi,  molte meno chicche da dire (contateci e contatele).

Beh, al caffè si parlava di amori e garbugli. Lui aveva da poco chiuso una relazione e mi pareva abbastanza sfiduciato (non ho ancora ben capito in cosa: se in lei, in se stesso o nell’amore in generale). Secondo me era anche dimagrito, ma non volevo infierire ulteriormente dicendoglielo. Perciò mi sono limitata a chiedergli se, insieme al caffè, volesse anche una brioche. Mi ha risposto con una smorfia di disgusto. “Da quando ci siamo lasciati, ho perso l’appetito e il pensiero di mangiare qualcosa di dolce mi nausea.“

 In questi casi non puoi dire altro che un semplice “Capisco”, sorridere e continuare a parlare.

“Ci vuole tempo ma vedrai che ti passerà.”

“Si certo… Ogni volta è la stessa storia. Finché sono io a divertirmi e non sono coinvolto, va tutto bene…”

“In che senso?”

“Nel senso che quando finisce non ci sto male, anzi. A volte mi sono persino comportato in modo tale che fossero loro a lasciarmi, per non fare la figura dello stronzo…”

“Ah.” (mi sono trattenuta, come donna, dal fare battute…)

“Invece in quei rari casi in cui mi innamoro guarda come mi riduco.”

“Eh ma ci passiamo tutti, prima o poi…”

Non sembrava comunque sollevato.

“Holly ma secondo te l’amore vero esiste?“

 (Ecco. Un’altra domanda?)

“Certo e ci sono 2 punti a riguardo…”

Sembrava sollevato.

“Il primo punto” – continuo - “è che spesso facciamo confusione… e scambiamo amori fasulli con amori veri.”

A queste mie parole era ancora più serio.

“E quale è il secondo punto?”

“Il secondo punto è che l’amore vero esiste, si. Il problema è incontrarlo…“

 “… nel senso che è proprio difficile da scovare, dici?”

“No. Nel senso che dal momento in cui lo incontri iniziano i tuoi problemi.”

 Scoppia a ridere e mi guarda.  “Ora quasi quasi una brioche la prendo!”

Massì. Ribeviamoci su. ” Un altro caffè.” Con altra chicca a seguito, grazie.

Lucrezia Holly Paci