Magazine Diario personale

Amore mio

Da Brunaverdone

AMORE MIO

 

21 Novembre 2012

 

La voce silenziosa ma assordante  degli oggetti comuni che mi sono attorno da una vita non solo in in questo giorno, ma ogni giorno, e alternandosi cullano e fanno disperare i miei pensieri. Oggi ,quelle cose immobili, ferme al loro solito posto, dove sono sempre state,  sì proprio oggi urlano con gran voce...Un chiasso insopportabile che si chiama assenza di te. Mancanza... Un vuoto che nulla riesce a colmare se non temporaneamente. Strepitano le cose, e mi riportano indietro nel tempo. Sfiorare gli oggetti usuali di una vita insieme è sfidare la morte. Toccandoli , sfiorandoli, accarezzandoli  cerco ardentemente un contatto simbolico con te amore mio.  Tocco la tua preziosa matita e un fragore squarcia il silenzio ed il mio cuore . Chiudo gli occhi e cerco di ri-trovare noi...L'io non è ancora entrato a far parte della mia vita, uso spesso anche quando parlo con gli altri di cose che ci appartengono, il noi. Come sarebbe possibile pensare al singolare? Tutto sempre insieme ed ora orfana di te. Una condizione forzata. Nella realtà è così ma nel mio cuore esistiamo sempre noi. L'alchimia che c'era tra di noi è ancora qua si respira nell'aria. S'è impregnata nell'aria e nelle cose. Come in uno scrigno la nostra casa. Tutto è qui. In questo spazio respiri e sospiri si confondono nella speranza di salvare dall'erosione del tempo e dalla dimenticanza ogni attimo che abbiamo vissuto insieme. Tutto questo come per timore che qualcuno o qualcosa da un momento all'altro potesse portarmeli via.  Chiudo gli occhi ancora una volta...cerco disperatamente di afferrare i tuoi abbracci e carezze ed un brivido corre sulla mia pelle. Tutto per pochi attimi torna al suo posto, tutto torna com' era...Quando le cose giravano per il verso giusto, che in verità proprio giusto non hanno mai girato. La nostra vita, per via delle scelte sempre libere da compromessi e nello stesso tempo per una vita dignitosa ci è costata cara. Sempre a fare immani sacrifici, fatiche, per tirare avanti ma l'importante era essere insieme... Insieme contro vento...e ne eravamo fieri. Persino la morte era invidiosa della nostra capacità di resistenza. Ha provato a distruggerci con la morte di nostra figlia Katia. Non c'è riuscita. Uniti e forti, come  e più di prima, abbiamo seguitato, con la morte nel cuore a vivere, progettare, a sognare ...sino a quando anche tu mi hai lasciato. Il destino si è accanito con noi. Nel mio corpo le ferite indelebili fanno molto male ,  ma , mio malgrado, ancora una volta debbo accettarle e conviverci anche se il dolore è profondo e lacerante. Io mi rifiuto di darla vinta alla morte. Io sono viva e con me il mio unico grande amor della mia vita. Riposa in pace mio amor.

 


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