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Amore platonico: cosa c'entra con Platone?

Da Mgfarina @MgFarina
Amore platonico: a volte nasconde...

Amore platonico: cosa c'entra con Platone?Il termine platonico deriva come si può facilmente intuire da Platone, più di una persona mi ha chiesto se c'entra qualcosa, e in quali termini, Platone. Effettivamente la domanda è d'obbligo, riflettendo sulla filosofia del famoso ateniese...sì, c'entra, eccome! Platone, per farla breve e a grandi linee, considera la realtà divisa in mondo sensibile e in mondo delle idee. Il mondo delle idee possiamo considerarlo null'altro che il nostro intelletto, luogo di nascita del pensiero, luogo dove risiedono le idee fondamentali per la formazione di tutto ciò che ci frulla in testa. L'amore platonico non è infatti un amore tutto mentale? Un amore che vive nella nostra interiorità? Esso è l’Ideadell’amore. È capitato a tutti di sperimentarlo soprattutto nell'adolescenza e sappiamo quanto sia ricco di immaginazione. Quante idee nascono da un amore platonico: come sarà intrattenersi con quella persona, come pronuncerà le parole d'amore, come bacerà....sono gli interrogativi più frequenti. Se poi accade l'incontro, se si concretizza perde quasi sempre, purtroppo, il suo fascino e spesso l'attrazione amorosa si dissolve, svanisce: quella persona che tanto ci ha fatto sognare ora non ci interessa più. A volte è sufficiente che ci rivolga la parola per far cadere il sogno. L'amore platonico è importante da vivere durante l'adolescenza per tutte le possibilità che dona di far muovere idee, di immaginare, di sperimentare mentalmente, al contrario è dannoso durante l'età adulta se diventa una forma esclusiva d'amare. Soprattutto quando nasconde la paura d'amare.  Maria Giovanna Farina www.mariagiovannafarina.it© Riproduzione riservata

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