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Amore: se ci sei, batti un colpo.

Creato il 22 novembre 2011 da Rory

Amore: se ci sei, batti un colpo.

Amore: se ci sei, batti un colpo.

Amore: se ci sei, batti un colpo.

Foto affascinanti con me che bevo caffè mentre lavoro, giusto per mettere qualcosa di diverso e far vedere che pure io lavoro!

Allora, l’argomento del giorno è: ma l’amore esiste oppure è tutto un trip?

Mi spiego: come facciamo a sapere che siamo innamorati di qualcuno e non si tratta di una banale infatuazione o – peggio – di un’idealizzazione di questa persona? (Perdonatemi, il discorso è intricato ed io, forse, non sono troppo linguisticamente preparata per parlarne! Ma abbiate pazienza!)

Vi è mai capitato di pensare di essere innamorati di qualcuno, così tanto da perderci la fame, il sonno, il lavoro, perché presi dal costante pensiero del vostro amato, come diceva la celebre canzone? Succede che vi impegnate, fate di tutto per avvicinare e conquistare questa determinata persona finché non arriva finalmente l’agognato momento, il vostro turno e lui/lei, diventa vostro. Poi, però, anziché essere contenti, qualcosa dentro di voi si incrina, si spezza. La persona che avete tanto desiderato non è come la volevate. E’ ai vostri occhi una normalissima persona… e voi? Ci rimanete male, perché l’avete idealizzata.

Ecco, è questa dicotomia tra amore e idealizzazione. Dove inizia l’uno e finisce l’altro… o viceversa?

Ma soprattutto: l’amore esiste? Oppure è un qualcosa che creiamo soltanto noi, per essere più felici e meno soli e che conseguenzialmente finisce quando noi siamo stanchi di mantenere in vita questa cosa?

Spesso temo che si tratti soltanto di voglia al livello sessuale, di tensione erotica pura (e dura) e null’altro, per quanto triste sia questa cosa. Spesso vedo miei amici che stanno con persone che non apprezzano realmente o, nei casi peggiori, che sono insoddisfatti dei propri rapporti ma preferiscono non troncare perché “e poi rimango da solo?”.

Ma la solitudine nel 2011 fa ancora così paura? Ma davvero?

La cosa più triste del mondo la sentii da una mia amica. Aveva avuto soltanto un ragazzo e dopo 8 anni la storia si era conclusa, ovviamente in maniera abbastanza brusca. Lei voleva lasciarlo da tempo ma si era convinta a farlo esclusivamente quando aveva incontrato un’altra persona che comunque diceva di non amare. Assieme ad alcuni amici, le consigliai di troncare con questa ruota di scorta, perché mi sembrava una storia nata sotto una cattiva stella e lei, per tutta risposta, si arrabbiò moltissimo unendosi al coretto di chi intona la storica frase “e che dovrei fare? rimanere da sola?”

Non so se credo ancora all’amore, sinceramente. Di sicuro credo all’infatuazione, però forse all’amore proprio no. Con questo non voglio dire che non voglia bene alle persone, anzi o che non mi faccia piacere intrattenermi con qualcuno, semplicemente… non so.

E voi?

p.s. una volta un ragazzo mi regalò questo libro. E poi andammo a sentire un dj set di Morgan. Secondo me è partito tutto da lì.



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