amori cinefili / VALENTINA LODOVINI

Creato il 16 luglio 2011 da Kelvin

E' nata a Umbertide (PG), ma non ditele che è umbra altrimenti si arrabbia ('a Umbertide ci sono stata due giorni in vita mia, in ospedale quando sono nata!'). Valentina Lodovini, classe 1978, ci tiene davvero a sottolineare la sua 'toscanità' (è cresciuta a Sansepolcro, presso Arezzo), anche per farsi scivolare addosso  l'antipatica etichetta di 'anti-Bellucci' che si trascina addosso fin da quando l'abbiamo notata sul grande schermo: esattamente ne La giusta distanza, film del 2007 diretto da Carlo Mazzacurati: una storia di ordinario razzismo e discriminazione ambientato nel basso polesine. La Lodovini intepretava una giovanissima insegnante appena arrivata in microscopico paesino di provincia, dove ovviamente con la sua avvenenza e spregiudicatezza metteva in subbuglio l'intera comunità...
E d'altronde basta guardarla per capire come quel ruolo non poteva non esserle congeniale: una bellezza 'accecante', clamorosa, tipicamente mediterranea, che esalta magnificamente un fisico non certo da mannequin (è un complimento!) ma con tutte le curve al punto giusto: e che curve! Proprio come la  Bellucci, insomma... ma evitate di dirglielo se vi capita di incontrarla per strada!
Anche perchè, a volere essere cattivi (e vogliamo esserlo, eh eh), il paragone con la Monica 'nazionale' può essere fatto solo dal punto di vista fisico in quanto, beh... la Lodovini oltre che bellissima è anche molto, molto  brava!
Un'attrice vera, capace di  alternare parti difficili e impegnate (da Fortapàsc di Marco Risi, a Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari) a prestazioni più leggere e brillanti (vedi Generazione mille euro di Massimo Venier, o La donna della mia vita di Luca Lucini). D'altronde, e non è un caso, a 'scoprire' Valentina fu nientemeno che il più talentuoso regista italiano contemporaneo: parliamo di Paolo Sorrentino, che le affidò una piccola parte ne L'amico di famiglia (2005), trampolino di lancio per una rapidissima carriera.
Oggi Valentina Lodovini è una delle nostre attrici più stimate e richieste. Soprattutto da quando Luca Miniero l'ha voluta nel suo fortunatissimo Benvenuti al Sud, simpatica commediola nazional-popolare campione d'incassi a sorpresa nel 2010, che l'ha definitivamente consacrata al grande pubblico... ed era l'ora, viene voglia di dire, per una ragazza che ha conosciuto il suo momento di gloria a 32 anni, età in cui molte sue coetanee se vanno in pensione dopo un'effimera carriera da 'veline'. Lei invece va fiera della sua gavetta e della sua professionalità: 'non l'ho mai 'data' a nessuno, e d'altronde nessuno ha avuto il coraggio di chiedermela!', afferma disinvolta e divertita, da buona toscana (d'altronde lo diceva anche Malaparte: 'i toscani hanno il cielo negli occhi e l'inferno in bocca...')
Il futuro, naturalmente, è tutto dalla sua parte: sia al cinema, dove la rivedremo probabilmente a Venezia con Cose dell'altro mondo di Francesco Patierno, che in televisione, impegnata ad interpretare nientemeno che Anna Magnani nella sua biografia: 'Un ruolo che mi spaventa, all'inizio d'istinto ho pensato di rinuciare per rispetto', sostiene con inusitata umiltà e deferenza. Tante facce di una brava attrice, dal carattere sanguigno e difficile come sostiene di essere anche nella vita privata. Dalla quale non lascia trapelare volutamente alcunchè, salvo lasciar trasparire che è tumultuosa e passionale: e del resto come porebbe essere diversamente? 'Diciamo che sono fidanzata con il cinema, ed è un ottimo fidanzato: in fondo gli uomini vanno e vengono, i film rimangono'. Come non essere d'accordo!

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