Film leggero, che affronta però un tema molto delicato. In un’America che abusa di farmaci un giovanotto intraprende la carriera di informatore medico, raggiungendo il top nella vendita di un nuovo farmaco che servirà a uomini e donne, ai primi direttamente, alle seconde indirettamente, Il Viagra.
Mentre scala le vette della sua azienda, dotato di fascino e dialoghi divertenti il giovane incontra una donna, all’apparenza sanissima, che non riesce a legarsi a nessuno perchè affetta dal morbo di Parkinson anche se in giovanissima età.
Così inizia la storia tra questi due giovani, amici di letto prima, ma che si trasforma poi in una storia d’amore, in cui la malattia di lei diviene per alcuni momenti lìunica ragione di vita di lui, ossessionato da una cura e dal volerla eternamente in buona salute. Molto delicato in alcuni passaggi, facendo passare oltre lo schermo la vita a due quando in una coppia c’è una persona malata, fatta di giorni si e giorni no, di momenti di esaltata felicità e momenti di profonda depressione, ma un film deve rispecchiare la vera vita e non solo raccontare belle storie.
Certo non si sa come finirà la storia, ma lui decide di rinunciare alla carriera e riprendere a studiare, e lei continua a curarsi sperando in tanti giorni si.
Sullo sfondo il mondo medico e dei farmaci, un mondo a se, fatto di numeri da raggiungere, quando spesso anche alcuni farmaci non servono a quel trauma, favorendo o meno quella marca che concede in cambio seminari e convegni alle Maldive, più che certezze e meno danni nell’applicazione di quel determinato farmaco.
Voto:6
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