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Amori giovanili atto II: Max Gazzè

Creato il 10 marzo 2013 da Rory

Amori giovanili atto II: Max Gazzè

Max dark-Bowie version a Sanremo

Miei cari,

oggi secondo atto degli amori giovanili. Mi accorgo solo ora – tra l’altro – che è il secondo “Massimo/Massimiliano” che mi piace, dopo Coppola. Non ricordo se ce ne sono altri, comunque vabbè.

Il mio amore per Max non è stato qualcosa di fulminante. L’ho conosciuto che ero forse troppo giovine e inizialmente mi stava pure sulle scatole, non capisco come mai. E’ stato così per anni finché un bel dì, a 17 anni, non mi trovo su Mtv un suo video (Vento d’estate) e scocca la scintilla.

Da allora l’ho sempre seguito e apprezzato ancor di più, arrivando anche ad appassionarmi all’acid jazz, che a lui tanto piace, per sentirmi filologicamente più vicina. Negli anni sono stata a tanti suoi concerti e ho disperatamente tentato di incontrarlo ma non mi è mai andata veramente bene. Tra l’altro ho anche una maglietta con la sua faccia, che è proprio un atto di carampanismo nudo e crudo.

L’unica volta che sono riuscita ad avvicinarlo – more or less – è stato qualche anno fa, quando era in giro a presentare Basilicata coast to Coast. Ero in giro con mia sorella quando mi arriva un sms di Ciccio “C’è Max in Feltrinelli!” Impazzisco subito, da notare come Max per me è subito Gazzè e Ciccio lo sa, altrimenti mi sarei trovata a tampinare qualche Max randomico (tipo il mio vicino di casa). Prendo quasi per il collo mia sorella e la trascino dalla Feltrinelli, troviamo fortunatamente posto e mentre mi agitavo, allungando il collo per vederlo, eccolo spuntare alle mie spalle. Lo guardo, gli sorrido a 45 denti, lui mi sorride e poi se ne va a parlare del film dietro una scrivania. Successivamente, inizia ad improvvisare al piano e io mi sento morire, mentre però la mia mente e fredda e il mio braccio pure, perché gli scatto ottocento fotografie. Al termine dell’esibizione, si lancia in saluti fugaci col pubblico, tra cui me che gli dico giusto un CIAO MAAAAX e poi l’oblio.

La mia rivalsa arrivò dopo, con un’intervista telefonica a cui ovviamente assistette Ciccio in diretta. Non si sentiva granché perché lui era in viaggio, però io ero emozionatissima e fu un miracolo che riuscii a porgergli le domande. Mai fare interviste a persone di cui siete carampani , mi raccomando! Ve lo dice una che lo fa sempre!!!

E voi? Siete mai riusciti ad avvicinare un vostro ammore giovanile e a parlarci?



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