Amori giovanili atto IV: Asia Argento

L’Asia (foto dal web)

Capitemi!

Miei amati,

oramai la domenica sta diventando il giorno dell’ammmmore. Meglio così, va.

Oggi più che di un amore dal punto di vista prettamente erotico (!) vi parlo di uno dei miei grandi amori/carampanismi che maggiormente ha segnato la mia giovinezza, ovvero quello per Asia Argento.

Premessa: io da adolescente – ma anche adesso – ero molto dark e complicata. Non mi capivo io e conseguenzialmente, non mi capivano gli altri. Mi rivedevo solo in storie di drammi e di orrori e Asia, col suo allure da eroina dark, era la mia eroina.

Mi piaceva da quand’ero bambina e guardavo di stramacchio i film del padre e verso i 14/15 anni pretesi un taglio di capelli e un colore più scuro e simile al suo e chiaramente, iniziai ad imitarla anche nello stile, cosa che mi sono portata dietro anche negli anni successivi (come potete vedere qui). Addirittura, un anno mi vestii anche da lei in “Il Fantasma dell’Opera” a Carnevale e non vi dico la gioia se qualcuno mi diceva che le somigliavo o addirittura, che avevo la voce simile alla sua. E poi, adoravo le sue uscite trash, che nella mia mente, l’accomunavano a me ancor di più. Tra l’altro, Asia è nata il 20/09/1975 come la mia sorella maggiore, infatti una volta le ho twittato che avrei desiderato avere lei come sorella (non temete, mia sorella vera sa già questa cosa e si è arresa al mio carampanismo), di certo saremmo state due spiriti affini.

Quando poi si mise con Morgan fui felicissima, per me era il prototipo della coppia perfetta e speravo tanto anche io, un bel dì, quando sarei stata meno cessetto, di avere un fidanzato rocker come lui. Sebbene sia stata una sua fedelissima (e lo sia ancora sotto-sotto ) non sono mai riuscita ad incontrarla purtroppo. Tempo fa venne a fare un dj set a Napoli ma non ci andai perché sapevo che c’era il mio ex (che Dio lo abbia in gloria), il locale era piccolo e non avevo voglia di incontrarlo e spaccargli la faccia. Sperò però di rifarmi, prima o poi.

E voi? Chi è stato/è ancora una vostra fonte d’ispirazione?