#amoridimamma, bello avere figli (quando dormono)

Creato il 04 maggio 2015 da Valentinap @mammeaspillo

Arriva nelle librerie italiane il best seller di Karen Alpert “Amori di mamma un #@**%” e io dico Amen perchè…

“Senti mamma tu non puoi leggere quel libro con la copertina arancione.”
“Ah no? E perchè no?”
“Mamma, lì c’è scritto di una signora che chiama sua figlia str…a, capisci?”
“Sì, capisco amore di mamma. Benissimo.”
Dialogo con mia figlia settenne che ha intercettato la copia di “Amori di mamma un #@**%!” che ho gelosamente custodito in borsa per una settimana, nel timore che la str……a in questione – che ormai ahimè sa leggere benissimo – potesse scoprire tra le righe cosa penso davvero di lei (oltre al fatto che quando dorme è meravigliosa, ovviamente e lo è anche quando sbatte gli occhioni blu da cerbiatta, ma non divaghiamo).

Karen Alpert, aka Baby Sideburns, è una scrittrice che ha avuto un grande successo in America, tanto che il suo libro “I heart my little a-holes” è presto diventato un best seller, oggi disponibile anche in Italia con il titolo “Amori di mamma un #@**%! Tutto ciò che avrete voluto sapere prima di avere figli (ma che nessuno vi ha mai detto” edito da Giunti editore.

Confesso, era un pò di tempo che non riuscivo a finire un libro, sono così presa dai miei tre piccoli amori di mamma che di solito arrivo a metà e poi penso che posso trascorrere quel poco tempo solo per me stravaccata sul divano senza fare assolutamente nulla. Ma questo libro non solo l’ho finito, l’ho divorato, sottolineato, amato e lo leggerei altre cento volte. Karen Alpert incarna perfettamente il sentimento di ambivalenza che ho sempre provato verso la maternità, ma che è difficilissimo da esprimere a parole, pena l’essere presa per una potenziale omicida da suocere ed affini. A proposito di questo, la Alpert lo scrive nero su bianco: tra i vari tipi di genitori ci sono anche i genitori istintivi, ma istintivi fino a un certo punto, perchè il vero istinto di una mamma con un bebè urlante in braccio è o è stato almeno una volta quello di scuoterlo… Troppo.

Nel libro l’autrice affronta in maniera leggera e divertente tutti i temi e gli intoppi a cui giornalmente andiamo incontro grazie ai nostri “amori di mamma”; in realtà ogni singola pagina o paragrafo sono più che seri e sfido chiunque a non aver provato le stesse sensazioni di Karen. Per quanto mi riguarda trovo il suo essere una mamma-lavoratrice-perennemente-imperfetta un perfetto specchio della mia quotidianità (ok Karen, però io di figli ne ho tre, tu sei una pivella!) e mi sono trovata a ridere da sola come una perfetta idiota leggendolo e pensando a quanto è vero per esempio che la frase “mettiamo le scarpe e usciamo” funziona meglio di qualsiasi purgante sulle mie figlie.

Ridere, è di questo che noi mamme abbiamo bisogno, ridere tanto e sdrammatizzare le piccole e grandi cose che ci fanno arrivare esauste alla sera. E diciamo che qui di risate 8costruttive) ce ne sono tante e che la scena del tentare di fare sesso col proprio marito mentre tua figlia ha disperatamente bisogno di un formaggino proprio in quel momento mi è molto familiare. Per inciso, io convivo con tre tizie così, quindi devo ridere il triplo.

Grazie Karen per aver scritto quello che avrei voluto scrivere io ma non sarei masi stata in grado di esprimere così bene. Grazie per farmi sentire meno imperfetta. Un grazie anche da parte di mia figlia settenne.

Questo post è offerto da Giunti Editore. Cliccate sull’immagine e scoprite anche voi #amoridimamma