Titolo: Amorizzazioni
Autore: Suse Vetterlein
Editore: Verbavolant
Anno: 2012
“Amorizzazioni” è un romanzo surreale e disarmante.
Sulle prime la sensazione che si prova è di spaesamento… Ti chiedi se hai a che fare con una fiaba, poi però riconosci un tono provocatorio. Allora ti domandi se si tratti piuttosto di una storia senza capo né coda, ma devi ammettere che le osservazioni nascoste dietro le varie assurdità sono a dir poco sottili.
Insomma, di che libro stiamo parlando?
Il paese in cui è ambientato si chiama Alpo, dove “Le api cantano allegre, i fiori brillano gialli, i denti di leone pure gialli ti sorridono in faccia, sempre felici tutto bene”. O almeno così pare…
Si comincia con lo sciopero degli asini, seguito da quello dei ruminanti, fino ad arrivare allo sciopero delle ortiche.
“Niente bellissimo bello negli Alpi. Economicamente Alpo sta messo malissimo. Neanche le ortiche urticano più”.
C’è dunque necessità di strategie anti-crisi e il Capo dello Stato invia un missionario dello sviluppo, di nome John, che le proverà davvero tutte… ma qui non ve ne svelerò nessuna.
Anche perché non è lui il protagonista di questa folle storia, bensì Maidy, la suonatrice di campane, alla ricerca dell’amore vero che certo non può essere banalmente impersonato dal cacciatore di frodo che le fa la corte…
Un testo originale, soprattutto per lo stile impuro e farcito di parole fantasiose, che gira in tondo e poi si spezza e torna indietro. Uno di quei libri che ami alla follia o puoi arrivare a detestare.
Mi è piaciuto? Sì per nulla forse boh
Voto i-LIBRI