Smartphone sempre più potenti in grado di compiere milioni di calcoli in pochi secondi, memorie RAM sempre più grandi in termini di capacità, sensori fotografici con una qualità tale da registrare video in 4K e schermi con una definizione mozzafiato eppure, benché le case produttrici di smartphone sfornino costantemente nuovi modelli estremamente potenti le loro batterie sono da sempre il maggior punto debole.
Non importa quale sia il costo e quanti mesi di sviluppo ci siano voluti per realizzarlo: gli attuali smartphone non consentono di raggiungere le 24 ore di durata anche in seguito ad un utilizzo non troppo elevato. Pertanto numerose aziende alla realizzazione di accumulatori efficienti e potenti o alla drastica riduzione dei consumi preferiscono optare nella produzione di alimentatori in grado di ricaricare completamente lo smartphone in poche ore o addirittura in pochi minuti, un chiaro esempio è il Nexus 6 che con soli 15 minuti di ricarica garantisce fino a 6 ore di autonomia secondo il produttore.
Ciò nonostante capita sovente di acquistare, in seguito alla rottura o al danneggiamento di quelli ufficiali, alimentatori di terze parti, per ovvi motivi di costo, che si rivelano però essere difettosi e quando si ricarica per un’ intera nottata lo smartphone, il mattino seguente ci si sveglia con la triste sorpresa della mancata o parziale ricarica.
Questo però può avvenire anche se, dopo una serata di festa all’insegna di birre e alcool, abbiate scambiato l’alimentatore degli auricolari bluetooth da una manciata di mAh con quello del vostro smartphone.
Fortunatamente per voi Braintrapp propone una soluzione tanto funzionale quanto curata, con l’unico problema che l’applicazione da loro sviluppata risulta essere compatibile allo stato attuale unicamente con le versioni Android Lollipop 5.0.x. Essa rappresenta un potente strumento di test per verificare l’effettivo funzionamento non solo dei cavi ma anche degli alimentatori così da ottenere il massimo da ogni ricarica.
L’applicazione è infatti in grado di misurare autonomamente la corrente di carica e scarica dell’accumulatore al litio dello smartphone, lasciando a voi solo l’arduo compito di avviare il servizio: dal momento dell’attivazione trascorreranno solo 10 secondi, fase nella quale visualizzerete sullo schermo la scritta “Measuring”, a quando sarà visualizzata la corrente di scarica o ricarica.
Durante la fase di scarica:
Durante la fase di ricarica:
Come riportato nella pagina dell’applicazione sul Play Store, la corrente che alimenta il dispositivo può dipendere da differenti fattori quali:
- caricabatterie USB | AC | Wireless
- cavo USB
- tipologia di smartphone
- numero di attività in esecuzione
- luminosità dello schermo
Fra le caratteristiche da annoverare vi è la possibilità di ricercare la combinazione ideale tra caricatore USB e cavo in modo tale da ridurre drasticamente i tempi di ricarica; inoltre lo stesso sviluppatore ci tiene a precisare che le misurazioni devono essere prese con le dovute attenzioni poiché non sono ovviamente accurate al 100%.
Bisogna poi tener presente che molti smartphone sono dotati di kernel e circuiti che limitano la corrente in entrata quindi se possedete un dispositivo settato a 1A anche impiegando alimentatori più potenti il risultato sarà lo stesso, è necessario anche considerare che il numero visualizzato sullo schermo mentre è collegata l’alimentazione è una media di 50 differenti letture meno i 10 valori superiori e inferiori.
Poiché è lo stesso sistema Android a fornire valori instabili anche le misurazioni potrebbero apparire come tali. Infine l’applicazione non è per il momento funzionante sui seguenti dispositivi:
- HTC One M7
- HTC One M8
- LG G3 (LG-D850 | D852 | D855)
Se volete provarla vi lascio al link per il download (potete anche semplicemente tappare la foto)