Dal novembre 2011 in poi Human Highway, società di ricerca che collabora con DataMediaHub, segue ogni giorno il fenomeno dell’ amplificazione sociale delle notizie di attualità con un proprio strumento, UAC Meter.
Sono stati pubblicati in questi giorni i dati di tre anni di osservazione quotidiana basati su 353 milioni di condivisioni rilevate relativamente a 2.118.260 articoli analizzati sia per le testate all digital che per la versione online di quelle che nascono invece dalla carta stampata [complessivamente 40 principali testate online italiane].
Come già emergeva dal report sull’evoluzione del consumo d’informazione, il trend delle condivisioni sui social [sono presi in considerazione Facebook, Twitter e, per quel che vale G+] degli articoli di attualità è un fenomeno in continua ascesa che si triplica dal novembre 2011 ad oggi.

Se si analizzano i dati sull’andamento della readership online nel nostro Paese, pur integrandoli con quelli disponibili più recenti relativi alla fruizione da mobile, si ha la conferma di come nella stragrande maggioranza dei casi non esista corrispondenza tra condivisione e lettura dei contenuti.
Se l’engagement, a proposito di tempo e del suo valore, fosse misurato, come dovrebbe essere, in base al time spending, si attribuirebbe molto più valore ai commenti — tanto bistrattati e sottovalutati — che non ad azioni più meccaniche quali like/retweet/condivisioni.
Le condivisioni sono importanti poichè creano passaparola, brand awareness, ma non sono una dimostrazione dell’effettiva lettura di un articolo. Possono, anche, essere semplicemente desiderio di auto-proiezione del sè nei confronti della propria cerchia sociale online.
L’insostenibile leggerezza del social media marketing editoriale nel trattare i social quasi esclusivamente come fonte di traffico, al di là delle considerazioni espresse più volte al riguardo, dimostra come ancora ad oggi i giornali siano online ma non facciano parte della Rete che sono ben lontani dal comprendere.
I social sono un mezzo per entrare in relazione con le persone, capirne gusti, preferenze, interessi e, possibilmente, dati, cercando il più possibile in funzione di tale comprensione di creare delle community nel sito del giornale. È mettendo al centro le persone che a quel punto e solo a quel punto verrà, anche, il traffico tanto desiderato.
