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Amplificazione Sociale delle Notizie in Italia

Creato il 02 dicembre 2014 da Pedroelrey

Dal novem­bre 2011 in poi Human High­way, società di ricerca che col­la­bora con Data­Me­dia­Hub, segue ogni giorno il feno­meno dell’ ampli­fi­ca­zione sociale delle noti­zie di attua­lità con un pro­prio stru­mento, UAC Meter.

Sono stati pub­bli­cati in que­sti giorni i dati di tre anni di osser­va­zione quo­ti­diana basati su 353 milioni di con­di­vi­sioni rile­vate rela­ti­va­mente a 2.118.260 arti­coli ana­liz­zati sia per le testate all digi­tal che per la ver­sione online di quelle che nascono invece dalla carta stam­pata [com­ples­si­va­mente 40 prin­ci­pali testate online italiane].

Come già emer­geva dal report sull’evoluzione del con­sumo d’informazione, il trend delle con­di­vi­sioni sui social [sono presi in con­si­de­ra­zione Face­book, Twit­ter e, per quel che vale G+] degli arti­coli di attua­lità è un feno­meno in con­ti­nua ascesa che si tri­plica dal novem­bre 2011 ad oggi.

Condivisioni Social News

Se si ana­liz­zano i dati sull’andamento della rea­der­ship online nel nostro Paese, pur inte­gran­doli con quelli dispo­ni­bili più recenti rela­tivi alla frui­zione da mobile, si ha la con­ferma di come nella stra­grande mag­gio­ranza dei casi non esi­sta cor­ri­spon­denza tra con­di­vi­sione e let­tura dei contenuti.

Se l’engagement, a pro­po­sito di tempo e del suo valore, fosse misu­rato, come dovrebbe essere, in base al time spen­ding, si attri­bui­rebbe molto più valore ai com­menti — tanto bistrat­tati e sot­to­va­lu­tati — che non ad azioni più mec­ca­ni­che quali like/retweet/condivisioni.

Le con­di­vi­sioni sono impor­tanti poi­chè creano pas­sa­pa­rola, brand aware­ness, ma non sono una dimo­stra­zione dell’effettiva let­tura di un arti­colo. Pos­sono, anche, essere sem­pli­ce­mente desi­de­rio di auto-proiezione del sè nei con­fronti della pro­pria cer­chia sociale online.

L’insostenibile leg­ge­rezza del social media mar­ke­ting edi­to­riale nel trat­tare i social quasi esclu­si­va­mente come fonte di traf­fico, al di là delle con­si­de­ra­zioni espresse più volte al riguardo, dimo­stra come ancora ad oggi i gior­nali siano online ma non fac­ciano parte della Rete che sono ben lon­tani dal comprendere. 

I social sono un mezzo per entrare in rela­zione con le per­sone, capirne gusti, pre­fe­renze, inte­ressi e, pos­si­bil­mente, dati, cer­cando il più pos­si­bile in fun­zione di tale com­pren­sione di creare delle com­mu­nity nel sito del gior­nale. È met­tendo al cen­tro le per­sone che a quel punto e solo a quel punto verrà, anche, il traf­fico tanto desiderato.

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