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Creato il 11 maggio 2011 da Isn't It Romantic?

   GLI EFFETTI COLLATERALI DEL ROMANCE

 

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Una mattina come tante in un ufficio postale di una grande città. Gente che attende, nel migliore dei casi trenta, quaranta minuti, nel peggiore anche due o tre ore. Tutti  sono stanchi, nervosi, ansiosi di andarsene. Una donna, strizzata in un completo zebrato di almeno due taglie più piccole della sua, tacco dieci, chioma rigorosamente tinta di nero corvino, occhialone firmato con strass in quantità industriale, abbronzatura color bastoncino findus bruciato, con fare disinvolto e sicuro salta bellamente la coda e, scansando la ragazza  che si sta avvinando allo sportello poiché è il suo turno, le ruba tranquillamente il posto. La poveretta inciampa e tenta di protestare, ma la tamarra le tappa la bocca con un: “A sciancata, ma vattene, va…, vattene con gli handicappati, che quello è il posto tuo.” La destinataria di tali insulti, una giovane donna molto distinta e claudicante, cerca di rispondere con educazione e toni pacati, ma si sa, contro le buzzurre non c’è nulla da fare, grideranno sempre più forte e saranno sempre più volgari. Io e un signore interveniamo in difesa della malcapitata, e siamo gli  unici, non tanto perché la trucidona non ha rispettato la fila, quanto e soprattutto per la grave offesa e la mancanza di rispetto nei confronti di una persona che ha un lieve difetto fisico.

Quando dopo mezz’ora di strepiti  la vicenda si  conclude come non doveva, ovvero con la “furbetta del quartierino” che non rifà la fila e non porge le scuse, me ne esco sconsolata dalla posta con il bisogno impellente di prendermi un bel romance  e immergermi nella sua lettura. Il motivo non è difficile da indovinare: mi serve una boccata “rosa” o forse, potremmo dire, una bella dose di romance. Perché nei nostri amati romanzi d’amore il lieto fine esiste, oh sì. Non è un miraggio, ma una certezza. Noi sappiamo che qui i cattivi saranno puniti e la giustizia trionferà e, ovviamente, l’eroe si innamora della donna giusta, non di una coatta qualunque!

Quante volte leggendo un libro del nostro genere favorito, avete esclamato: evvai!,  quando quelle orribili figure che
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nella vita reale dobbiamo sopportare e che, malauguratamente, se la cavano spesso e volentieri, nel romance ci sbattono il grugno eccome. Vogliamo parlare delle intriganti smorfiose che insidiano l’eroe e si fanno belle calunniando la protagonista? Degli individui squallidi che mettono i bastoni tra le ruote alla nostra coppia per pura cattiveria? Dei molte mediocri personaggi secondari, che come parassiti tentano di affossare i protagonisti perché non concepiscono che qualcuno sia meglio di loro e possa essere felice? Finendo con la summa di tutti i mali e il concentrato ultimo della bastardaggine, cioè le suocere perfide? Non raccontatemi che non avete mai desiderato prendere a randellate uno dei su menzionati tipi, non vi crederei. Tutte abbiamo sognato di poter dare una bella lezione a questi infami e se l’autrice non ci dà questa soddisfazione ci restiamo molto male; onestamente, già nella vita bisogna sempre porgere l’altra guancia se nemmeno in un romanzo ci si può togliere lo sfizio, i mal di pancia aumentano a dismisura.

Lo confesso, ho gioito immensamente quando il meraviglioso Marcus Westcliff per amore della sua Lilian in Accadde in autunno  gliele canta di santa ragione alla madre e la manda in esilio; ero così contenta che mi sono messa a ballare ripetendo: Marcus sposa me! Ha vendicato in un solo capitolo tutte le nuore afflitte dalle suocere e anni di sottomissione alle tremende madri-che-non-mollano-il-figlio. Il senso di benessere derivante da una lettura del genere, garantisco, perdura per ore, a volte per giorni, meglio di qualsiasi integratore o medicina di sorta. Visto che io ho fatto outing, ora tocca voi: chi è o chi sono i personaggi più odiosi che avreste desiderato vedere puniti e che non lo sono stati, oppure che lo sono stati ,ma sono veramente troppo orribili per dimenticarli? Chi avete immaginato di poter prendere a badilate in faccia? Non trattenetevi e svelate tutto quello che avreste voluto dire e fare ma non avete mai osato!


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