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ampolla

Creato il 23 settembre 2011 da Ingrandimenti @ingrandimenti
ampollaLo scorso anno è stata celebrata a Roma, in maniera significativa, la presa di Porta Pia. Insieme, quasi a suggellare una riconciliazione sugli eventi, il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e il Segretario di Stato Vaticano, Cardinal Tarcisio Bertone. Autorità che non hanno mai partecipato, e forse mai parteciperanno, all'annuale raduno padano a Pian del Re, alle fonti del Po. E' questa ipotetica differenza, e le polemiche sulla richiesta di un referendum leghista per una "secessione" a scatenare le ire dello storico Vittorio Vidotto, dell'Università di Roma 'La Sapienza'. Vidotto, interpellato dall'AdnKronos, riferisce che "la presa di Porta Pia è il compimento dell'Unità italiana. E chi crede nei suoi valori non può che riconoscersi in questo evento. Un episodio della nostra storia molto diverso dal rito dell'ampolla della Lega che ha spazio soltanto sui giornali e non nella coscienza della maggioranza degli italiani". Secondo lo storico, la breccia di Porta Pia "fu una grande battaglia simbolica. Una vicenda che fa parte della storia Roma, che rimane una doppia capitale. Finiva un'epoca per lo Stato ecclesiastico e, sebbene a fatica, cominciava un nuovo ruolo per la Chiesa giocato prevalentemente sul terreno spirituale. Dal rito dell'ampolla di Bossi invece non si sa ancora cosa discenderà. Al momento non mi sembra un fatto positivo per tutto il Paese. Se facessero cadere il governo Berlusconi - conclude Vidotto -farebbero un favore all'Italia e non solo alla Padania".

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