Ve l’ho già detto, vero, che adoro Elizabeth Strout? Credo di sì, ma ogni volta che leggo un suo romanzo non posso fare a meno di ripeterlo. Adoro Elizabeth Strout, adoro le sue storie, i suoi personaggi e il suo modo di scrivere.Questa volta a farmi ribadire di nuovo questi concetti è stato Amy e Isabelle, romanzo d’esordio di questa scrittrice americana, pubblicato nel 1998, ben undici anni prima di Olive Kitteridge, opera con cui ha vinto il Pulitzer e che l’ha portata alla meritatissima ribalta anche in Italia.
Le Amy e Isabelle del titolo sono figlia e madre, due donne che vivono da sole in una qualsiasi cittadina americana. Si vogliono bene, certo, ma sentono anche continuamente il peso l’una dell’altra. Isabelle nasconde lo shock del suo passato dietro a un comportamento rigido e un po’ insicuro, che si riversa sulla figlia ma anche sulle sue relazioni con l’esterno. Non ha molti amici Isabelle, se si escludono le conoscenze nella fabbrica in cui lavora come segretaria, e sembra non essere in grado di stringerne, di entrare a far parte di quella società perfetta che popola la sua cittadina. Questa insicurezza è passata anche ad Amy, che ama e odia la madre al tempo stesso, che a scuola tende a isolarsi, ma che trova in Stacy, una ragazza adottata che odia i genitori che la accudiscono, una grande amica. Finché non succede qualcosa di terribile, che sconvolge la vita di entrambe, rendendo ancor più fragile e difficile il loro rapporto.
Un romanzo d’esordio, questo Amy e Isabelle, che non sembra minimamente un romanzo d’esordio, talmente bene è strutturata la trama e sono caratterizzati i personaggi. Quell'equilibrio precario che c’è nel rapporto tra madre e figlia è ben evidente nel lettore a ogni pagina: le fragilità, le insicurezze, le delusioni, gli sconvolgimenti emotivi, le reciproche recriminazioni delle due protagoniste si mescolano e si incastrano in modo perfetto, al punto che, come succede in ogni rapporto genitori-figli, diventa difficile capire chi ha ragione e chi no, chi è l’adulta e chi la ragazzina.Attorno a Amy e a Isabelle, poi, ruotano tutta una serie di personaggi, quasi insignificanti quelli maschili, sebbene responsabili dei turbamenti delle due donne, e bellissimi quelli femminili (Stacy con la sua finta sicurezza, ma anche Fat Bev e Dottie con il forte legame che le unisce).
Insomma, Amy e Isabelle è un romanzo duro e poetico al tempo stesso. Un romanzo difficile, sicuramente, ma che ha anche un bel po’ di speranza. Un romanzo che mi è piaciuto davvero tanto e che vi consiglio caldamente di leggere.
Eh sì, lasciatemelo dire ancora una volta, adoro Elizabeth Strout.
Titolo: Amy e IsabelleAutore: Elizabeth StroutTraduttore: Martina TestaPagine: 474Editore: Fazi editoreAcquista su Amazon:formato brossura: Amy e Isabelleformato ebook:Amy e Isabelle