Sabato scorso, all’età di 27 anni si è spenta la straordinaria cantante Amy Winehouse.
E’ andata via come se nulla fosse, e questa cosa mi ha molto colpita perchè è un po’ come se tutti ce l’aspettassimo un giorno o l’altro che facesse quella fine, sarà per l’uso abbondante di sostanze stupefacenti e alcool, sarà perché come tutti i talenti straordinari infondo si portava dietro una grande sofferenza.
Al contrario di come si possa pensare gli artisti più talentuosi e che lasciano un segno nel panorama dell’arte ”vera” , escono fuori da una sofferenza molto grande che li accompagna per tutta la vita, ad esempio mi vengono subito in mente Alda Merini o Sylvia Plath tanto per citare due donne, di cui andiamo molto fiere.
Amy, aveva un talento travolgente e seppure la sua esistenza sia stata molto breve è stata caratterizzata da un successo incredibile in tutto il mondo, ma ahimè spesso non tutto è come sembra e il successo e la fama non bastano per colmare il male di vivere.
Come tutti sappiamo la sua vita è stata segnata da parecchi lati bui, iniziando dai suoi disturbi mentali (e a quanto pare soffriva di bipolarismo proprio come le due poetesse sopra citate), poi dall’inadeguatezza fisica, proprio lei dichiarò che dagli inizi della sua carriera -costretta dalle continue prese in giro per il suo aspetto fisico- aveva perso ben quattro taglie, proprio per questo aveva sofferto anche di disturbi quale l’anoressia e la bulimia, e tanto per finire in bellezza il tormentatissimo matrimonio con un marito rissoso e violento, e a quanto pare proprio lui l’aveva portata e spinta alla dipendenza di sostanze stupefacenti.
Purtroppo molta gente, non va al di là del proprio naso e giudica con giudizi trancianti, infatti in questi giorni sul web mi è capitato di leggerne a bizzeffe di insulti o frasi del tipo: “tanto l’ha voluto lei”, “si sapeva”, “era una matta”, ecc ecc.
E proprio in questi giorni una cara signora del Pdl dal nome Gabriella Carlucci ci ha omaggiati dell’ultima perla, beh si sentivamo la mancanza delle battutacce e delle squallide barzellette del suo guru Berlusconi e quindi ci ha pensato lei a colmare questa mancanza, leggete qui .
Che dire? Innanzitutto prima di parlare di un’artista come la Winehouse la Carlucci dovrebbe sciaquarsi un po’ la bocca, secondo si è per caso dimenticata i festini tutto sesso e droga che il SUO Premier fa nelle sue dimore lussuose?
Ci siamo dimenticati che proprio la maggior parte dei suoi colleghi rifiutarono di sottoporsi al test antidroga? Chissà come mai eh?
Ma ormai, ci siamo quasi abituati ad essere governati da una manica di finto-bigotti,maschilisti che si scandalizzano per un bacio tra omosessuali e poi si riempiono le ville di aspiranti vallette che in cambio di prestazioni sessuali vengono pagate con poltrone in politica.
Noi Amy Winehouse non la dimenticheremo, la sua musica ci accompagnerà nelle nostre giornate, noi non giudicheremo nulla della sua vita sofferta, ci rimarrà solo l’amaro in bocca di aver perso così presto un talento femminile come lei.
Posto questa che è una delle mie preferite.
Addio Amy!
Mandarinameccanica