Dipendenza e controdipendenza, potrebbe essere sintetizzata in questo modo la complessa relazione tra bloggers e giornalisti.
In che modo vengono visti i blog dal pubbblico, quale il vissuto, la penetrazione e l’interesse nei confronti di questo media? I blog sono morti?
A queste ed altre domande fornisce risposta la ricerca effettuata, con specifico riferimento alla realtà italiana, da Liquida e Human Highway i cui risultati sono stati resi disponibili quest’oggi.
Vale pena ricordare che la ricerca è stata effettuata solo sull’utenza on line escludendo per definizione “l’altra metà del cielo”.
Il 23%, pari a oltre 5 milioni di individui, degli internauti legge un blog. E’ una tendenza in crescita rispetto alla precedente rilevazione.
Evidentemente maggiore la penetrazione di lettura da parte dei lettori di quotidiani on line rispetto a quelli della versione cartacea. La lettura, la frequentazione è mediamente di 4 volte alla settimana.
I lettori [e gli autori] di blog sono comunque forti lettori di quotidiani [almeno 5 volte alla settimana] di istruzione media superiore.
La ricerca di informazioni per eventi di eccezionale importanza avviene nel 50% dei casi attraverso motori di ricerca, per ill 30% con quotidiani on line, e 45% tramite la TV.
Interessante rilevare come si dichiari in quasi l’8% l’utilizzo di Facebook per una tale circostanza, mentre i blog ottengono solo l’1,7% dei casi. Per la prima volta in una ricerca compare FriendFeed che ottiene un peso del 50% rispetto a Twitter.
I blog sono commento, approfondimento, questo pare essere il loro valore in termini di attualità, di informazione, nonostante compaiano nell’elenco di quelli citati molti “journoggers”.