L'arrivo di NetFlix in Italia "aumenterà l'offerta di contenuti video nel nostro Paese" ma "non vediamo rischi per la tv generalista e per la pay-tv" anche perchè il gruppo americano non trasmetterà nel suo bouquet di programmi contenuti dal vivo e eventi sportivi. È questa l'opinione degli analisti di Mediobanca Securities sull'effetto Netflix in Italia dove l'internet tv Usa è attiva da oggi: "Nel Regno Unito la piattaforma ha raggiunto un buon numero di abbonati ma non ha influenzato la pay-tv tradizionale e il motivo è probabile che l'offerta di Netflix fuori dagli Usa è un pò più debole".
Tuttavia l'arrivo di Netflix, che si inserisce in un mercato della pay-tv italiana ancora relativamente giovane ma piuttosto fermo in termini di crescita complessiva del parco abbonati (sia Sky sia Mediaset Premium negli ultimi due anni hanno faticato ad allargare la propria clientela), potrebbe - secondo l'analisi - far ripartire le trattative tra la tv satellitare e Premium in vista di una alleanza che sarebbe positiva per il settore. L'offerta di Netflix - ricorda Mediobanca Securities - ha un prezzo d'entrata di 7,99 euro al mese per l'abbonamento base e di 11,99 euro per l'abbonamento Premium, mentre si confronta con i 4,99 euro di Infinity, la tv streaming di Mediaset(che dopo dodici mesi sale a 6,99 euro) e con i 9,99 euro di Sky Online.
Sky, secondo i dati comunicati ieri dalla società, ha 4,688 milioni di abbonati al 30 settembre. Alla stessa data Mediaset Premium ne conta 1,815 milioni complessivi con 500mila utenti per Infinity. Netflix ha annunciato questa mattina di avere come obiettivo di medio-termine (almeno sette anni) il raggiungimento di una famiglia italiana su tre, target che corrisponde a circa 8 milioni di sottoscrittori.