L’S&P500 sembra aver intercettato la parte alta del canale rialzista in area 2.100 punti. Il primo target al ribasso è posizionato a 1.900 punti (sulla parte bassa del canale rialzista che dura da 3 anni). Ci attendiamo nella prima parte dell’anno il raggiungimento del secondo target ribassista a quota 1.737. Lo scenario ribassista sarà messo in discussione soltanto con una chiusura mensile al di sopra di quota 2.100 punti.
Il Ftse100 disegna un perfetto doppio massimo con i prezzi del 1999 e si dirige verso quota 5.595 (sul 38,2% di ritracciamento di lungo periodo). Lo scenario ribassista sarà messo in discussione solo con chiusure mensili al di sopra dei massimi di periodo.
Il Dax non riesce a rompere i massimi oltre 10.000 punti e si dirige verso il primo target al ribasso a quota 9.000 punti e il secondo target in area 8.000 punti (supporto di medio/lungo termine), dove ci si attende nuova positività. Lo scenario ribassista verrà messo in discussione soltanto con ritorni sopra quota 10.000 punti.
L’indice svizzero è ancora lontano dai massimi assoluti segnati nel 2007. Ci si attende tuttavia la rottura della trendline supportiva di lungo periodo con target in area 7.500 punti. Scenario ribassista confermato alla perdita della trendline dinamica.
Il CAC40 disegna un flag di continuazione rialzista che sembra tuttavia voler intercettare un nuovo minimo di periodo prima di ripartire. Ci si attende il raggiungimento di quota 3.500 prima di una ripartenza rialzista. Scenario ribassista confermato con la rottura di quota 4.000 punti.
Il Ftsemib disegna una flag di continuazione rialzista. La perdita della trendline dinamica sembra indicare il raggiungimento di un nuovo minimo di periodo prima della ripartenza. Ci attendiamo il raggiungimento di quota 16.300 ed eventualmente un’estensione in area 15.000 punti. Solo ritorni stabili sopra quota 20.300 punti invaliderebbero lo scenario ribassista.
L’indice spagnolo disegna un interessante testa e spalle rialzista di lungo termine. Ci attendiamo il completamento della spalla destra in area 8.570 prima della ripartenza.
L’Eurostoxx intercetta la trendline discendente di lungo periodo e si dirige verso il target in area 265 punti dove ci si attende nuova positività.
L’indice giapponese ha rotto la trendline di lungo termine. Dopo una pausa di consolidamento verso i target 16.300 (chiusura gap) e verso 15.200 (pullback su precedente rottura) ci attendiamo nuova positività.
L’indice cinese (CSI300) ha rotto livelli statici e dinamici di lungo termine. Dopo una pausa di consolidamento in area 3.240 ci attendiamo nuova positività.
Il dollar index si spinge oltre la resistenza statica in area 90. Ci attendiamo il raggiungimento del primo target in area 95,90 ed eventualmente del secondo in area 101,85.
L’euro dollaro sembra diretto verso i supporti in area 1,12 e successivo in area 1,02. Soltanto eventuali ritorni con chiusure mensili sopra quota 1,25 invaliderebbero lo scenario pro dollaro.
L’oro si trova a ridosso della resistenza dinamica in area 1.230 il cui superamento proietterebbe l’oro verso quota 1.400 punti. Solo ritorni sopra quota 1.150 punti invaliderebbero lo scenario rialzista.
Il Crude Oil sta intercettando la trendline dinamica rialzista di lungo termine in area 45-47 dollari. Possibili estensioni ribassiste fino a quota 40 dollari (supporto statico importante) dove ci si attende un rimbalzo verso i primi target 64 dollari e 75 dollari.